SAN GIORGIO JONICO – Ha presentato le sue dimissioni, lasciando la poltrona di vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, dopo pochi giorni dall operazione Taros 2 che ha comportato l arresto di 15 persone. Oggi, dopo circa quaranta giorni, Mauro Sessa rompe il silenzio e chiarisce la sua posizione in merito proprio a quella vicenda che tanto ha scosso la comunità sangiorgese.
“Sono stato in silenzio per poco più di un mese – scrive Sessa in un comunicato stampa – affinché il quadro giudiziario fosse più chiaro e consentirmi, insieme al mio legale, di capire quali fossero le mie responsabilità nella vicenda per poi scoprire di non averne nessuna “.
Dimissioni rimesse nelle mani del sindaco, dice Mauro Sessa “unicamente per rispetto verso colleghi e cittadini , ed affinché la vicende non fosse strumentalizzata in danno della stessa amministrazione comunale”.
L ex vice sindaco riferisce di aver avuto da subito, dal primo momento, la consapevolezza di essere estraneo a qualunque coinvolgimento nella vicenda .
“Non esistevano intercettazioni telefoniche né ambientali a mio carico – dichiara Sessa – poiché il mio nome veniva citato gratuitamente da un collega in una conversazione telefonica, priva di rilevanza investigativa”.
“Un attività politica ed amministrativa risultata trasparente “: questo è quanto sarebbe emerso ed è quanto riferisce l ex vice sindaco che a tutt’oggi ritiene di essere stato trascinato nel vortice dei media.
Si conclude il ruolo attivo nell’amministrazione comunale di San Giorgio Jonico per Mauro Sessa ma non l impegno politico e sociale
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