Un grido d’allarme si leva da oltre otto famiglie italiane su dieci, preoccupate per la dipendenza crescente dei propri figli da energy drink, merendine e cibi ultra-trasformati. È quanto emerge dal Rapporto Coldiretti/Censis, presentato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione (#forumagricoltura2024) a Roma, che denuncia i pericoli di questa tendenza per lo sviluppo dei giovani.
I genitori vedono fallire divieti e coercizioni, mentre la comunità scientifica lancia allarmi sempre più forti. Secondo Coldiretti/Censis, il 48% delle famiglie osserva che i propri figli scelgono cibi ultra-trasformati appena possibile, nonostante il 37% tenti di limitarne il consumo. Le evidenze scientifiche sui danni di questi alimenti richiedono interventi sistematici e innovativi.
Tra le proposte, l’aumento dell’educazione alimentare nelle scuole e campagne di sensibilizzazione, oltre a misure come etichette specifiche per identificare i prodotti ultra-trasformati, divieti nelle mense scolastiche e restrizioni pubblicitarie, sul modello del Regno Unito. Secondo Coldiretti, è necessario un piano pubblico che coinvolga scuole e media per insegnare ai giovani i valori di una dieta equilibrata e della salute ambientale.
Durante il Forum, esperti come Matteo Bassetti, Alberto Villani e Esmeralda Capristo hanno sottolineato l’importanza della Dieta Mediterranea come modello alimentare sano e sostenibile. Due tavole dimostrative hanno messo a confronto cibo naturale e ultra-trasformato, evidenziando il divario in termini di salute e qualità.
La Coldiretti, da anni in prima linea con il progetto “Educazione alla Campagna Amica”, punta a formare consumatori consapevoli, coinvolgendo mezzo milione di bambini l’anno. La sfida è fermare il consumo di junk food e promuovere un’alimentazione genuina per salvaguardare la salute dei giovani e il futuro del pianeta.
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