Dei 47 distributori di carburanti controllati nella provincia di Lecce, la Guardia di Finanza ha accertato che 19 impianti hanno omesso “la comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy dei prezzi” e la “mancata esposizione dei prezzi per tipologia di erogazione”.
Nei confronti di un gestore è stata anche ipotizzata la “frode nell’esercizio del commercio” in quanto i campioni di diesel prelevati, così come confermato dalle analisi, contenevano una quantità d’acqua tale da non soddisfare i requisiti minimi di qualità previsti dalla normativa di riferimento europea. Per questo il rappresentante legale del distributore stradale è stato denunciato.
potrebbe interessarti anche
Paura a Brindisi: in fiamme azienda di smaltimento rifiuti
Bari, ospedale covid in Fiera: Lerario e Mercurio rinviati a giudizio
Operazione antidroga a Vieste: sette arresti
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
San Raffaele, replica Fondazione ad Asl: “Chi penserà ai pazienti?”
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C