Un’indagine della Guardia di Finanza ha portato alla luce presunte irregolarità negli appalti pubblici in provincia di Lecce, coinvolgendo i sindaci di Maglie, Ruffano e Sanarica. L’inchiesta, coordinata dalla pm Maria Vallefuoco, è partita da una conversazione casuale tra il responsabile della sicurezza di un cantiere allo stadio di Maglie e un amministratore di un’azienda.
Secondo gli investigatori, nonostante le gare d’appalto fossero vinte da diverse imprese, i lavori finivano sempre ai fratelli Castrignanò. Il materiale raccolto ha portato alla richiesta di misure cautelari per 25 indagati, tra cui amministratori, imprenditori e funzionari pubblici. Tra le accuse, si segnala una presunta contropartita per il sindaco di Maglie, Ernesto Toma: la fornitura di fiori per il suo matrimonio nel 2020.
Gli indagati potranno ora difendersi davanti al giudice Stefano Sala nelle udienze del 3 e 4 febbraio, quando verrà deciso se adottare le misure cautelari richieste dalla Procura.
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