I salentini, e i pugliesi in generale, spenderanno per le festività a tavola in media il 7% in più rispetto a dicembre del 2023. Un aumento che va in controtendenza rispetto alla quantità di cibo acquistato ma che invece è da imputarsi sull’impennata di alcune materie prime. Un dato che Antenna Sud ha già testimoniato in un precedente servizio su alcuni dolci tipici leccesi del periodo, ovvero i purceddhuzzi. La spesa pro capite dovrebbe attestarsi tra i 40 e i 70 euro con alcune picchi che supereranno i 300 euro. Come detto questo incremento è dovuto all’aumento del costo di tante materie prime che saranno presenti sulle tavole pugliesi e salentini. Sono oltre 270 milioni gli euro investiti per i cibi e le bevande portati a tavola durante le festività natalizie. Un dato che, secondo Coldiretti Puglia, tiene conto della scelta di più del 90% dei pugliesi che ha scelto di trascorrere la vigilia, Natale e Santo Stefano a casa, in famiglia o con amici. Le tavole, superato Santo Stefano, si preparano per gli ultimi allestimenti a festa, ovvero per il cenone di fine anno e il pranzo di Capodanno. E qualcuno a Lecce, strizzando l’occhio al portafoglio, guarda con rinnovato affetto al tradizionale brodo con i triddhi.
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