La partenza fissata al 4 gennaio per i saldi invernali 2025, come previsto dal Regolamento Regionale 29 maggio 2017, n. 14, rappresenta un’ulteriore conferma di quanto il calendario dei saldi sia ormai disallineato rispetto alle reali esigenze del settore dell’abbigliamento. Lo scrive in una nota il presidente di Confesercenti della provincia di Brindisi, Michele Piccirillo.
In un momento in cui l’inverno è appena iniziato e i negozi sono ancora caratterizzati da un assortimento completo di capi stagionali, appare evidente che la tempistica attuale non tenga conto della funzione originaria dei saldi: offrire al pubblico prodotti di fine stagione.
Al contrario, gli esercenti si trovano, ancora una volta, a fungere da ammortizzatori sociali, un ruolo che non spetta a loro.
Il territorio brindisino ribadisce con forza la necessità di rivedere le date di inizio saldi, sia invernali che estivi, attraverso un percorso che coinvolga la Conferenza Stato-Regioni e gli organismi regionali competenti.
È indispensabile procrastinare l’avvio dei saldi di almeno quattro settimane rispetto alle date attuali, per consentire agli operatori del commercio di svolgere la propria attività in condizioni più eque e sostenibili, preservando il valore dei capi di stagione e favorendo una programmazione commerciale più razionale.
La Confesercenti Provinciale di Brindisi continuerà a farsi portavoce di questa istanza, auspicando che le istituzioni dimostrino finalmente attenzione e sensibilità verso un comparto che rappresenta una parte fondamentale dell’economia locale e nazionale.
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