Roma, rete esperti sicurezza: successi e nuove sfide per la cooperazione internazionale

ROMA – Si Conclude a Roma la Riunione Annuale della Rete degli Esperti per la Sicurezza: Successi e Nuove Sfide per la Cooperazione Internazionale.
Ultimo atto, presso la Scuola di Perfezionamento Interforze, tre giorni di lavoro per i membri delle Forze di Polizia italiane in servizio presso le rappresentanze diplomatiche all’estero. L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministro dell’Interno, il Capo della Polizia, nonché i Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

L’importanza della collaborazione

Nel corso della riunione è stato ribadito il valore fondamentale della collaborazione tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Ministero degli Affari Esteri e la rete interforze, una sinergia che ha reso possibile il conseguimento di numerosi successi operativi a livello internazionale. Tra i traguardi principali del 2024 si segnalano oltre 600 estradizioni di criminali, il rintraccio di migliaia di persone scomparse, e l’arresto di 120 latitanti per reati gravi. Inoltre, il valore dei beni sequestrati e confiscati ha superato i 408 milioni di euro, grazie alla stretta collaborazione tra i vari organi di sicurezza a livello globale.

L’Italia ha inoltre ottenuto un importante riconoscimento internazionale entrando a far parte dell’organo di governance della Rete E.N.F.A.S.T., un’iniziativa globale per la cattura dei ricercati internazionali. Il Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi, ha sottolineato che questi risultati sono frutto di una cooperazione operativa sempre più sofisticata e integrata, che ha visto la partecipazione attiva dei funzionari italiani in oltre 300 riunioni internazionali presso EUROPOL, INTERPOL e altre piattaforme globali.

Tra i progetti di maggior rilievo, sono stati presentati iniziative come “I-CAN”, per contrastare la ndrangheta a livello internazionale, e “Silver Notice”, un progetto innovativo per il recupero dei patrimoni illeciti accumulati da gruppi criminali. Anche il contrasto all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani ha visto significativi passi avanti con il progetto EU4FAST, che ha aperto una nuova sede a Sarajevo per coordinare gli sforzi delle polizie regionali.

In ambito di sicurezza, sono stati rafforzati i pattugliamenti congiunti tra le forze di polizia italiane ed estere, contribuendo alla creazione di ambienti più sicuri nelle località turistiche di diversi Paesi europei. Anche la cooperazione con la Polizia del Canton Ticino è stata intensificata, con l’avvio di pattugliamenti congiunti sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano.

La riunione si è conclusa con uno sguardo alle sfide future. Il cyber crime, l’utilizzo di criptovalute per attività illecite, e l’intelligenza artificiale sono tematiche sempre più rilevanti per la sicurezza globale. Il ruolo degli esperti per la sicurezza sarà cruciale nel prevenire e contrastare queste minacce, continuando a promuovere una cultura della sicurezza che veda nell’innovazione e nella cooperazione internazionale gli strumenti per affrontare con successo le sfide del futuro.

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