ROMA – È l’ex prefetto di Brindisi Valerio Valenti, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, il commissario delegato allo stato di emergenza per i migranti nelle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano. Quattro Regioni, guidate dal centrosinistra, non hanno firmato l’intesa: oltre alla Puglia, anche Emilia Romagna, Toscana e Campania.
Valenti aveva ricoperto l’incarico di Prefetto di Brindisi dal maggio del 2017 al gennaio 2019, quando era stato nominato al vertice della prefettura di Trieste.
Il giorno del suo insediamento sull’adriatico, Valenti, ai giornalisti, spiegò che “Brindisi non abbia bisogno del Messia e che non debba aspettare alcun salvatore, ha necessità di risvegliare le coscienze sopite da tempo se vuole essere davvero artefice del suo destino, se intende superare le emergenze che la bloccano, come il lavoro, la sicurezza e i rifiuti”.
Ora, a Valenti, 65 anni, il compito, da commissario, di fronteggiare l’emergenza immigrazione in Italia.
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