MANDURIA- Entra nel vivo il progetto di riqualificazione ambientale e didattica che prende il via dall’area Marina e della Casa del Parco, nel cuore della Riserva naturale di Manduria. Si tratta di una delle iniziative avviate sul territorio regionale che vede Regione Puglia, l’Agenzia regionale attività irrigue e forestali (Arif), Università, Riserve naturali insieme per far rinascere e rivivere luoghi dalla forte valenza ambientale, paesaggistica e culturale.
A pochi mesi dalla sottoscrizione di una convenzione tra la Regione Puglia-assessorato Agricoltura, Arif e l’amministrazione comunale di Manduria per il rimboschimento di circa dieci ettari, stanno per concretizzarsi le attività di recupero e riqualificazione di tutta l’area in contrada Marina, con l’obiettivo di renderla fruibile per grandi e piccoli.
Le attività di progetto, secondo quanto reso noto dall’Arif, sono state predisposte in tempi record dalla struttura tecnica, dopo aver acquisito tutti pareri degli enti competenti coinvolti per l’avvio delle opere di rimboschimento e piantumazione, nonché di creazione di uno spazio didattico-educativo. Difatti il territorio vedrà la nascita di un orto botanico di specie vegetali autoctone tipiche della macchia mediterranea insieme e aule formative, interne ed esterne, nella Masseria Marina- Casa del Parco.
“Il progetto complessivo- dice l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia– , ha l’obiettivo di ridare, tra il 2022 e il 2023, nuova vita ad aree naturalistiche pugliesi e far nascere boschi didattici dalle numerose potenzialità. La Regione Puglia, con la collaborazione di Arif, è da tempo impegnata nella messa a regime di una serie di iniziative dedicate proprio alla tutela e valorizzazione della biodiversità forestale, attraverso il recupero e risanamento di zone che hanno in sé un potenziale elevatissimo per le comunità, per il turismo, per la salute e l’ambiente. La collaborazione tra amministrazioni comunali, Regione e Arif è un punto di forza di questo progetto. L’iniziativa del territorio manduriano, in particolare, e che certamente replicheremo in altri siti pugliesi, ci permetterà già da adesso di mettere a dimora circa 3 mila lecci e di oltre 700 essenze della macchia mediterranea. Monitoreremo gli interventi realizzati in collaborazione con lo staff delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino”.
“E’ un progetto di particolare importanza – dice il sindaco di Manduria e autorità di gestione dell’Area protetta, Gregorio Pecoraro – perché mira a tutelare e, al tempo stesso valorizzare, un’area con una straordinaria biodiversità, avendo in sé il valore aggiunto di voler coinvolgere la comunità scolastica e le giovani generazioni. Perché tutto questo possa realizzarsi è necessario lavorare in sinergia con la Regione Puglia con un fine comune: utilizzare tecniche dell’ingegneria naturalistica per recuperare aree degradate realizzando nuovi boschi con finalità didattiche”.
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