Si è tenuta questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Tolve (PZ), la prima tappa del secondo ciclo di incontri itineranti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha programmato per analizzare l’andamento della delittuosità sul territorio ed affrontare i temi della sicurezza urbana.
Come per la precedente esperienza, anche il nuovo tour del Comitato si svolgerà con una modalità quanto più prossima ai Sindaci e alle comunità locali, nei 7 ambiti territoriali individuati in base alla giurisdizione delle Compagnie dei Carabinieri.
Alla riunione di oggi hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed al Comune Capoluogo, i Sindaci e gli Amministratori dei 13 Comuni dell’area c.d. “Acheruntina” (Tolve, Acerenza, Albano di Lucania, Brindisi di Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Oppido Lucano, Pietragalla, Pietrapertosa, San Chirico Nuovo, Trivigno e Vaglio di Basilicata).
Dopo i saluti del Sindaco di Tolve Pasquale Pepe, la riunione è entrata nel vivo con le parole del Rappresentante del Governo che ha evidenziato la necessità, a distanza di quasi due anni dal primo ciclo di incontri, di fare il punto sullo stato di attuazione degli strumenti della sicurezza urbana.
“L’esperienza dei ‘Comitati itineranti’ che ha consentito di incontrare, nel 2022, tutti i 100 Sindaci della provincia di Potenza, ha impattato molto positivamente sul territorio, contribuendo a dare un significativo impulso alla sensibilità degli Amministratori locali verso il tema cruciale della sicurezza urbana. Ne sono testimonianza la sottoscrizione di numerosi Patti, dei Protocolli per il Controllo di Vicinato, l’approvazione di un numero significativo di progetti di videosorveglianza sui Fondi di Sicurezza Urbana del Ministero dell’Interno e il rafforzamento delle Polizie Locali. Il secondo ciclo che prende il via oggi, mira a consolidare e rafforzare i risultati ottenuti, nella consapevolezza che il confronto diretto sul territorio resta condizione privilegiata per cogliere le specificità dei singoli ambiti, consentendo di programmare e mettere in campo azioni mirate a tutela della legalità e della sicurezza”, ha ricordato introduttivamente il Prefetto Campanaro.
Il Rappresentante del Governo è poi passato ad illustrare i dati statistici sull’andamento della criminalità sulle cinque annualità dal 2019 al 2023, analizzando in particolare il trend relativo ai delitti predatori (furti e rapine) a livello provinciale, per entrare poi nel dettaglio dei dati relativi ai 13 comuni dell’ “Acheruntino”.
Nel complesso, l’andamento della criminalità a livello provinciale ha fatto registrare una flessione che, nel 2023, si è attestata al – 21,9% rispetto al 2019, anno di benchmark e al – 6,5% rispetto al 2022. Medesimo trend per i furti (- 21,6% sul 2019 e – 6,8% sul 2022). Nei 13 comuni dell’Area viene sostanzialmente confermato il trend provinciale ove, nel 2023, si è assistito ad una generale flessione del totale complessivo dei delitti:
TOTALE DELITTI | Numero segnalazioni
2023 |
Variazione
2019-2023 |
Variazione
2022-2023 |
337 | -11,1% | -3,2% |
Segno negativo anche per i reati predatori:
Numero segnalazioni
2023 |
Variazione
2019-2023 |
Variazione
2022-2023 |
|
FURTI | 59 | -9,2% | -26,3% |
RAPINE | 0 | 0 | -100% |
“I dati sintetizzati descrivono nel modo migliore l’ottimo ed incessante lavoro svolto sul territorio dalle Forze dell’Ordine – ha evidenziato il Prefetto Campanaro – Abbiamo le condizioni per lanciare un segnale di forte positività alle nostre comunità, pur sapendo che occorre continuare a lavorare sodo per preservare il ‘bene sicurezza’ quale fattore decisivo per la crescita e lo sviluppo di questa provincia”.
Nel corso della seduta di Comitato, i Sindaci hanno potuto illustrare le iniziative intraprese e quelle in corso di realizzazione, portando sul tavolo le peculiarità dei rispettivi territori, ma condividendo tutti la necessità di dare seguito alle diverse opportunità riservate dall’ordinamento sul versante della sicurezza urbana, anche alla luce delle novità intervenute nel 2023 con il c.d. “decreto Caivano” (dall’ampliamento dei poteri di ordinanza del Sindaco per esigenze di tutela della tranquillità nelle aree interessate da fenomeni di aggregazione notturna, al c.d. “Daspo urbano”, all’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, alla valorizzazione del ruolo delle Polizie locali, attraverso il rafforzamento dello scambio informativo e della collaborazione operativa con le altre Forze di Polizia).
“Gli strumenti della sicurezza urbana hanno come orizzonte ultimo quello di far percepire la vicinanza delle Istituzioni ai cittadini e consentono di assicurare migliori condizioni di vivibilità, eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, riqualificazione e recupero delle aree degradate”, ha concluso il Prefetto, rivolgendo un ultimo invito ai Sindaci a cogliere le opportunità riservate dalla recente autorizzazione del Ministero dell’Interno alla spesa di 19 milioni di euro per la realizzazione di nuovi sistemi di videosorveglianza.
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