La Puglia guarda al futuro del settore marittimo e dell’acquacoltura grazie alle risorse offerte dal “Fondo Europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura” (FEAMPA 2021-2027). Questo è stato il tema centrale del convegno regionale tenutosi venerdì 4 ottobre all’Hotel Barion di Bari, organizzato da CIA Agricoltori Italiani di Puglia e PescAgri-CIA.
Il convegno, intitolato “FEAMPA 2021-2027: Prospettive e opportunità”, ha evidenziato le sfide e le prospettive del settore, che si appresta a cogliere nuove opportunità per creare occupazione e garantire una maggiore sostenibilità e redditività per le imprese della pesca e dell’acquacoltura.
Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario di CIA Puglia, ha sottolineato l’importanza del comparto: “La Puglia ha 69 comuni costieri e oltre 865 chilometri di costa, con 2400 aziende e 7600 addetti stabili nel settore. Il rilancio della pesca e dell’acquacoltura è vitale per l’economia regionale”.
Rosa Giovanna Castagna, presidente nazionale di PescAgri-CIA, ha ricordato le difficoltà del settore della pesca tradizionale e la necessità di salvaguardarlo, mentre Paolo Pignalosa, esperto della società Oceanis, ha parlato dell’importanza di un uso intelligente delle risorse FEAMPA per garantire un equilibrio tra sviluppo economico e tutela ambientale.
Le conclusioni dell’incontro, cui hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni locali, sono state affidate a Francesco Paolicelli, presidente della Commissione Agricoltura, che ha ribadito l’importanza di unire le forze per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e semplificazione delle procedure.
L’evento si inserisce nel quadro del “Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2022-2024”.
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