FRANCAVILLA FONTANA – Non solo la rimozione di cumuli e cumuli di rifiuti abbandonati, ma anche lo studio delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza che, con un po’ di fortuna, potrebbero aiutare gli investigatori a identificare e denunciare gli sporcaccioni.
L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha così completato il lotto di interventi programmato per la bonifica delle contrade interessate dall’abbandono dei rifiuti.
“Abbiamo investito più di 80 mila euro – spiega il sindaco Antonello Denuzzo – per rimuovere i cumuli di rifiuti abbandonati nelle nostre campagne. Si tratta di risorse che avremmo potuto destinare ad altre attività, ma questo non è stato possibile”.
Rifiuti speciale e pericolosi, il fenomeno
“La tipologia prevalente di materiali rimossi e conferiti in discarica non lascia particolari dubbi sul fatto che a macchiarsi di questo reato non siano solo cittadini negligenti in materia di raccolta differenziata, ma anche aziende che scelgono l’abbandono in campagna per risparmiare sui costi di conferimento in discariche specializzate. Per questa ragione abbiamo attivato le fototrappole. I filmati sono attualmente al vaglio della Polizia Locale che nelle prossime settimane interverrà nei termini previsti dalla Legge.”
Gli interventi di bonifica hanno interessato le contrade Caniglia, Forleo Superiore, Cantagallo, Vacche Montanare, Viscigli, Buontempo e alcune aree della zona PIP. Gli operatori si sono imbattuti in scenari purtroppo noti con quantitativi considerevoli di rifiuti pericolosi, in particolare amianto, e materiali quali rottami, inerti, guaine, pneumatici. Lo sforzo condotto nel corso dei lavori è stato quello di differenziare il più possibile per limitare la produzione di rifiuto indifferenziato il cui smaltimento in discarica dal primo gennaio, in attuazione della legge finanziaria, prevede l’innalzamento dell’iva al 22% con un aumento dei costi per il comune pari al 12%.
“L’abbandono dei rifiuti – conclude l’assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – è una piaga che danneggia il territorio, limita la qualità della vita dei residenti e frena lo sviluppo economico intaccando la bellezza del nostro paesaggio rurale. Siamo consapevoli che purtroppo non saranno gli ultimi interventi che operiamo in questa materia, ma è nostro dovere provare a prevenire l’abbandono dei rifiuti tramite la sensibilizzazione delle nuove generazioni, ma anche con azioni sanzionatorie nei confronti di chi si macchia di quello che è un vero e proprio reato.”
Rifiuti abbandonati, le foto trappole al lavoro
Negli ultimi mesi sono state attivate sul territorio le fototrappole. I filmati sono al vaglio della Polizia Locale che, una volta identificati i trasgressori, attiverà i provvedimenti di sua competenza collegati a quello che l’ordinamento ha identificato come un reato.
Per la rimozione dei rifiuti e la bonifica delle aree interessate sono stati investiti oltre 80 mila euro, di cui circa 32 finanziati dalla Regione Puglia.
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