Maurizio De Nuccio, direttore generale dell’Asl Brindisi, ha ricevuto e condiviso con Tommaso Gioia, consigliere per la sanità del presidente della Regione Puglia, una lettera di grande importanza proveniente dal Ministero dell’Interno.
“Sono lieto di comunicare che questa lettera riguarda il nostro contributo all’organizzazione dell’evento G7. È un onore aver potuto supportare questa importante iniziativa”, ha dichiarato Gioia.
Gioia ha voluto esprimere la sua gratitudine alla direzione strategica dell’ASL Brindisi e a tutto il personale sanitario per l’eccezionale servizio reso durante l’evento. “Dopo il G7, ho sentito il bisogno di ringraziare personalmente tutti per l’impegno e la dedizione nel garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità in un contesto così rilevante”, ha aggiunto.
La lettera del Ministero dell’Interno, inviata al direttore henerale dell’ASL di Brindisi e al Dipartimento Salute Regionale, contiene sinceri complimenti per l’impeccabile organizzazione sanitaria messa in atto durante il G7 a Fasano, nella struttura Borgo Egnazia. È un riconoscimento significativo dell’impegno e della capacità di fornire un’assistenza sanitaria di eccellenza anche in situazioni complesse e ad alto profilo.
Il Ministero ha inoltre ringraziato personalmente il Direttore del Dipartimento di Emergenza, il dott. Leone, per la sua perfetta capacità di coordinamento e competenza professionale, nonché tutto il personale coinvolto nell’evento. “È un grande onore essere elogiati a livello nazionale per il nostro impegno e le nostre competenze nel settore sanitario”, ha affermato Gioia.
“Siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito al successo di questo importante evento internazionale e continueremo a lavorare con impegno e dedizione per garantire un servizio sanitario di eccellenza nella regione Puglia. Questo riconoscimento ci motiva ulteriormente a perseguire la qualità e l’efficienza nelle nostre attività quotidiane, al fine di fornire cure e assistenza ai nostri cittadini con la massima professionalità e impegno”, ha concluso.
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