BRINDISI – Noto alle cronache di tutta Italia per la truffa delle Playstation 5, il “Ceo” di Euromediashop Christian Ciciriello è stato arrestato e condotto in carcere per ricettazione e riciclaggio.
Prima delle Playstation, la ricettazione: in carcere Christian Ciciriello
Già condannato in primo grado per truffa nell’ambito dell’inchiesta sulle Playstation inesistenti vendute in scont sul sito della società Euromediashop, il 28enne di Tuturano Christian Ciciriello è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Surbo in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Lecce: le Playstation, però, in questo caso non c’entrano nulla. Ciciriello, infatti, deve espiare il residuo di una pena a sei anni e mezzo di reclusione per i reati di ricettazione e riciclaggio commessi nel 2018 tra le province di Brindisi e Lecce. Ciciriello, che ora si trova nel carcere di San Nicola, era diventato suo malgrado famoso per la cosiddetta truffa delle Playstation 5 che colorò la pagine di cronaca del Natale 2020.
Truffa delle Playstation 5: la condanna in primo grado
Il ragazzo, che poi si pentì ai microfoni di Antenna Sud prima ancora che nella caserma della guardia di finanza, aveva messo in piedi una finta vendita sul web di centinaia di console, in realtà mai possedute e quindi inesistenti. Per quella storia, a fronte di ordini da 800mila euro mai evasi e centinaia di clienti truffati, il giovane imprenditore è stato condannato in primo grado a quattro anni, due mesi e venti giorni di reclusione, sparendo dalla circolazione. Proprio come Euromediashop, la società fittizia creata da Ciciriello, ex parcheggiatore dell’ospedale Perrino, ora rinchiuso in carcere.
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