Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Renata Fonte, Porto Selvaggio 41 anni dopo

 

C’è un luogo affascinante e magico nel Salento che ogni anno da maggio a ottobre inoltrato attira turisti da tutto il mondo e vacanzieri locali che mai si stancano di ammirarne la straordinaria bellezza. Porto Selvaggio, tra mare, roccia, fauna selvatica e macchia mediterranea è un gioiello prezioso, un regalo dorato di madre natura a questa terra. Oggi è parco naturale regionale. Ma se è rimasto intatto, tutelato e accessibile a tutti lo si deve a un assessore regionale donna che ha pagato con la vita la difesa strenua di questo lembo di Salento. Renata Fonte venne assassinata con tre colpi di pistola la sera del 31 marzo 1984, mentre rientrava a casa dopo l’ennesima seduta infuocata del consiglio comunale di Nardò. Nel 41esimo anniversario del suo omicidio, Nardò vuole ricordarla e dirle grazie con una camminata tra questi luoghi. Partenza, il 31 marzo prossimo, alle 9 del mattino da Masseria Torre Nova. Una iniziativa aperta a tutti, naturalmente gratuita e per partecipare alla quale non è necessaria l’iscrizione.

e 9 a Masseria Torre Nova.

“Noi sappiamo chi era Renata Fonte e perché occorre difenderne la memoria – le parole del sindaco Pippi Melloneal di là degli anniversari, della retorica, degli atteggiamenti ambigui di chi interpreta la storia in modo sbagliato”.

“Non c’è un posto migliore per ricordare Renata Fonte –aggiunge il presidente del Consiglio comunale con delega allo Sport Antonio Tondoperché Porto Selvaggio è il nostro cuore ed è il simbolo del sacrificio di una donna a cui dobbiamo tanto”. Già, perché Renata Fonte, eletta nel consiglio comunale neretino nel 1982, prima donna a ricoprire la carica di assessore alla Cultura, si battè contro chi voleva in quegli anni realizzare proprio a Porto Selvaggio un residence esclusivo con vista sulla costa. Tra mandanti, esecutori e intermediari, per il suo omicidio furono condannati con sentenza definitiva Antonio Spagnolo, Giuseppe Durante, Marcello My, Pantaleo Sequestro e Mario Cesari. Renata Fonte venne freddata a soli 33 anni

About Author