BARLETTA – Valutazioni ancora in corso per la nuova Giunta di Barletta. A quasi due settimane dalla vittoria al ballottaggio, Cosimo Cannito non ha ancora sciolto le riserve sulla squadra che lo accompagnerà nel nuovo mandato. Dei nove posti da assessore, si conoscono al momento soltanto i criteri che il primo cittadino ha fissato già in campagna elettorale: una forte quota rosa, con quattro personalità a comporre il team del sindaco, ma soprattutto profili di accertata qualità professionale per ogni settore assegnato, anche avvalendosi di nomi esterni alle liste di riferimento.
Cannito dovrà comunque tener conto dei risultati emersi a giugno: alle tre liste più suffragate, ovvero Forza Italia, Fratelli d’Italia e la civica Cannito Sindaco, andranno assegnati due assessorati, mentre gli altri tre andranno divisi tra le quattro liste rimanenti Amico, Lega, Barletta nel Cuore e Barletta al Centro. Spingono, ovviamente, i primi dei non eletti, ma è possibile anche una riconferma di chi ha già lavorato con Cannito nelle giunte precedenti. In primis Oronzo Cilli, a prescindere dai voti ottenuti, ma anche Gennaro Calabrese, già eletto in consiglio comunale ma che potrebbe cedere il posto per occuparsi nuovamente dei lavori pubblici. Riflettori puntati sull’ambiente, con il Comitato Operazione Aria Pulita che ha portato in consiglio comunale ben tre esponenti attraverso la lista Cannito Sindaco e potrà avere voce in capitolo anche per quel che riguarda una figura professionale esterna al recente contesto politico.
Ancora in ballo anche la presidenza del consiglio comunale, per la quale è forte l’ipotesi Marcello Lanotte, in quanto candidato più suffragato dell’intero centrodestra e già vicesindaco con Cannito. Dubbi decisamente maggiori proprio sulla carica di vicesindaco, decisivi saranno gli equilibri in Giunta e non solo per bilanciare le forze politiche in campo.
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