Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Rapporto Dia: “Nel Barese criminalità camorristica”

BARI – Una struttura organizzativa di tipo camorristico. Il contesto mafioso è in continua evoluzione, destabilizzato da frequenti spaccature dovute all’ansia delle nuove leve di ritagliarsi più ampi spazi in contrapposizione alle pretese dei vecchi boss tornati in libertà di riacquistare il loro prestigio criminale. È questa la fotografia della criminalità organizzata del capoluogo pugliese scattata dalla relazione sul primo semestre del 2022.

Nell’area metropolitana di Bari – si legge nel report – le quattro organizzazioni storiche, Parisi – Palermiti, Capriati, Strisciuglio e Diomede/ex Mercadante, estendono le loro ramificazioni anche in provincia garantendo una discreta autonomia. Tra questi i Misceo, i Montani, gli Anemolo, i Fiore – Risoli, i Di Cosimo-Rafaschieri, i Lorusso e i Velluto. Riscontri giudiziari restituiscono alcune specifiche evidenze circa l’attitudine del clan Parisi a inserirsi nei circuiti economici legali per riciclare i suoi proventi illeciti. E ciò che emergerebbe anche dall’operazione Levante eseguita dalla Dia il 15 febbraio 2022. L’operatività dei numerosi gruppi di tipo mafioso anche nella provincia barese sottende una ramificazione di intrecci criminali con i clan autorevoli del capoluogo. Nel semestre in corso è emersa la contrapposizione del clan Conte, propaggine del noto clan Capriati di Bari, con il clan Cipriano per il predominio nel territorio di Bitonto, con riferimento sia allo spaccio di stupefacenti, sia alle altre illecite attività, in primis il racket delle estorsioni.

 

About Author