FRANCAVILLA FONTANA – Lo spostamento del macchinario di Radiologia mobile “full body” dall’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla Fontana viene spiegata dalla direzione generale della Asl. La scelta viene giustificata a fronte di una speda non più sostenibile vista l’impossibilità di sfruttare adeguatamente il servizio a causa della carenza di medici.
Via Radiologia mobile, “Carenza di medici”
“La Direzione generale Asl Brindisi – si legge in una nota – nell’ambito della razionalizzazione della spesa e della riorganizzazione di alcuni servizi all’interno del distretto sanitario di Brindisi, ha deciso di interrompere i rapporti con la società che fino ad oggi ha fornito il noleggio di una delle macchine di RMN presso l’Ospedale di Francavilla Fontana. Detto servizio, infatti, veniva erogato in virtù di un contratto di noleggio il cui costo ammontava a poco meno di 480mila annue più iva. In particolare, va ricordato che i costi di noleggio dell’apparecchiatura mobile di Francavilla F.na (sostenuti dal bilancio aziendale con risorse pubbliche) non sono giustificati dal momento che a causa della carenza di personale sanitario la stessa non viene adeguatamente utilizzata”. Problema che, evidenzia la Asl, è comune a tutto il Sistema sanitario nazionale.
Via Radiologia mobile, “Razionalizzare spesa”
“Tale intervento – spiega la Asl – non vuole rappresentare, comunque, una riduzione e/o una diminuzione di assistenza verso l’utenza, atteso che, una migliore razionalizzazione della spesa ed una diversa organizzazione del medesimo servizio consentirà, non solo di effettuare notevoli risparmi ma di ottimizzare al meglio il servizio per la comunità. La stessa Asl Brindisi, in persona del Dg Maurizio De Nuccio, ha già attivato un percorso teso a verificare, attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR o anche mediante l’utilizzo dei fondi FESR/FSC ed altre risorse finanziare Regionali, l’acquisto di nuove attrezzature finalizzate a potenziare il servizio di Radiologia e Radiodiagnostica Interventistica. È evidente, che in attesa di far partire il servizio con mezzi e strumenti nuovi, verrà utilizzata la RMN a basso campo che è già esistente presso il nosocomio di Francavilla F.na e di Ostuni, oltre al potenziamento delle attrezzature già esistenti presso il Perrino di Brindisi. La Direzione strategica della Asl di Brindisi, quindi, è fermamente intenzionata a portare avanti un piano di risanamento economico finanziario per consentire, passo dopo passo, il rilancio della intera sanità pubblica – chiosa l’Azienda – su tutto il territorio Brindisino”.
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