“La vicenda è assai singolare, ma soprattutto discriminatoria: Pugliapromozione ha a disposizione 26,6mila euro da destinare allo sport pugliese e, quando si dice la combinazione, il Lecce Calcio fa richiesta di ‘promozione’ esattamente per 26,6mila euro che vengono assegnati”. A scriverlo, in una nota, Luigi Caroli e Renato Perrini, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.
”Per la verità – aggiungono -, non è la prima volta che Pugliapromozione ha nel cassetto esattamente la cifra che poi viene richiesta. A pensar male, qualcuno potrebbe ipotizzare che ci possa essere una sorta di tacito accordo fra le parti, della serie: “questi ho, questi mi devi chiedere…”. Ma è, appunto, un pensar male”.
“Ora, fermo restando che in questo campionato il Lecce è l’unica squadra pugliese che milita in Serie A e ha diritto a una maggiore promozione economica, ma tutte le altre otto squadre di calcio professioniste (Bari in Serie B e sei in Lega Pro: Taranto, Foggia, Monopoli, Andria, Cerignola e Virtus Francavilla) perché non devono avere un analogo e proporzionale contributo?”, si domandano Caroli e Perrini.
“Senza contare gli altri sport, a cominciare dal basket a Brindisi, la pallavolo Taranto e la pallamano Fasano-Conversano che militano tutti in A – sottolineano i due consiglieri -. Per questo motivo abbiamo richiesto al direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale, di fare una ricognizione e di recuperare eventualmente altre somme da destinare a tutte le squadre professioniste pugliesi. Non prima di aver chiesto loro scusa per un ingiustificato trattamento differente. Lo attendiamo lunedì prossimo, 19 settembre, sempre in audizione insieme all’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane”, chiude la nota di Renato Perrini e Luigi Caroli.
potrebbe interessarti anche
Eccellenza, il Canosa rinforza l’attacco con Jiménez Herrero
La Serie C si schiera in difesa delle donne
Grottaglie, Struttura polifunzionale vicino al Quartiere delle Ceramiche
Taranto, Aut…Aut…Aut… la disabilità nell’Università
Taranto, “Camminando, si apre il cammino”
Taranto, Migrantes: chi cerca protezione