Superare il digital divide tra città e campagna in Puglia è la sfida lanciata da Coldiretti, che sollecita l’implementazione della banda ultralarga nelle aziende agricole. L’obiettivo è sostenere l’innovazione nel settore agricolo con nuove soluzioni tecnologiche, accelerando la transizione digitale del Made in Italy agroalimentare attraverso i finanziamenti del PNRR.
La situazione attuale evidenzia il rischio che le opportunità offerte dall’agricoltura 5.0 non siano pienamente sfruttate a causa dei ritardi nella diffusione della banda larga, soprattutto nelle zone interne della regione, dove ancora il 31% delle famiglie non dispone di un accesso veloce a Internet. Le imprese agricole potrebbero così perdere l’occasione di utilizzare appieno tecnologie come droni, GPS, robot, software e Internet delle cose per affrontare sfide quali i cambiamenti climatici, difese dagli attacchi di virus e insetti alieni, salvaguardando l’ambiente e aumentando la produttività.
Coldiretti Puglia insiste sull’importanza di promuovere e sviluppare l’uso di internet in modo più incisivo, poiché le nuove tecnologie sono fondamentali per sfruttare le enormi risorse del territorio. Droni, sistemi informatizzati di sorveglianza, trappole tecnologiche contro i parassiti e blockchain per la tracciabilità alimentare sono solo alcune delle soluzioni che potrebbero rivoluzionare il settore agricolo pugliese.
L’evoluzione del lavoro nei campi è evidente attraverso strumenti come droni terrestri e aerei a guida satellitare, centraline meteo di ultima generazione e sistemi di irrigazione automatizzata. Coldiretti Puglia cita Demetra, il primo sistema integrato per la gestione online dell’azienda agricola, che fornisce informazioni in tempo reale sullo stato delle coltivazioni, previsioni meteo, fertilità del terreno e stress idrico.
La lotta contro i parassiti è affrontata con soluzioni innovative come la “Smart Trapp iScout”, una trappola con fotocamera integrata che utilizza l’intelligenza artificiale per il riconoscimento automatico delle catture. La gestione delle risorse idriche diventa strategica, con sistemi di irrigazione automatizzati controllati tramite app dagli agricoltori.
Coldiretti sottolinea che la rivoluzione digitale in agricoltura non solo ottimizza la produzione e riduce i costi aziendali, ma contribuisce anche a minimizzare l’impatto ambientale. Soluzioni come mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni e trattori con guida satellitare sono ampiamente adottate, rappresentando il 36% del mercato secondo un’indagine condotta dalle università di Bologna e Wageningen. La tecnologia diventa così un alleato prezioso per il futuro sostenibile del settore agricolo pugliese.
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