TARANTO — I consiglieri provinciali Gregorio Pecoraro, Vito Parisi, Rosa Natile e Angelita Salamina hanno formalmente richiesto l’intervento della Prefettura di Taranto, segnalando gravi irregolarità nella convocazione della seconda seduta del Consiglio Provinciale, prevista per il 18 marzo 2025.
La contestazione si basa sulla violazione dell’articolo 7 del Regolamento del Consiglio Provinciale, che prevede un preavviso minimo di tre giorni per le sedute straordinarie. Secondo i firmatari, la convocazione sarebbe dunque priva di legittimità, esponendo l’ente provinciale a potenziali impugnazioni e rischi giuridici.
A rendere la situazione ancora più delicata è l’assenza di un pronunciamento ufficiale da parte del Ministero dell’Interno sulla guida dell’Ente, elemento che contribuisce a creare incertezza istituzionale.
Nonostante le diffide già inviate e la mancanza di numero legale riscontrata nella seduta del 17 marzo, la convocazione della seconda seduta è stata comunque mantenuta. Per queste ragioni, i consiglieri hanno deciso di non partecipare, sottolineando che non sussistono le condizioni per un regolare svolgimento dei lavori.
«Il rispetto delle regole e delle istituzioni deve essere la priorità assoluta – hanno dichiarato -. Abbiamo chiesto alla Prefettura di intervenire per garantire legalità e stabilità, sospendendo ogni decisione fino al chiarimento della legittimità degli atti e della rappresentanza istituzionale della Provincia di Taranto».
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