BAT – Non accenna a placarsi la protesta degli autotrasportatori lungo le arterie stradali pugliesi. Anche la BAT, ormai da diverse ore, è tra le province che stanno riscontrando le maggiori reazioni da parte della categoria. Tanti i tir che si sono fermati nelle zone di Andria e Canosa, per protestare contro l’aumento dei prezzi del carburante e dei pedaggi autostradali.
Sotto la lente d’ingrandimento anche le condizioni in cui lavorano gli autisti. La presa di posizione potrebbe durare otto giorni, con il rischio di paralizzare l’intera regione in termini di approvvigionamenti di vario genere. Il casello autostradale di Andria rappresenta il presidio principale nella sesta provincia pugliese, ma non mancano autentici sit-in lungo le altre strade della BAT.
La Polizia Stradale sta controllando le operazioni fin dai primissimi momenti della protesta. Gli autotrasportatori, però, non hanno finora intralciato il traffico, permettendo ai veicoli di transitare regolarmente. L’obiettivo non è quello di creare ripercussioni su chi affolla le strade pugliesi, bensì quello di coinvolgere tutti gli autisti ed ottenere anche il supporto di chi è esterno alla categoria. Nei primi due giorni della settimana, l’impatto sulle arterie stradali della BAT è stato evidente.
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