Consiglio comunale Taranto (foto Todaro/AntennaSud)

Privatizzazione asili nido: Centrodestra formalizza diffida al Comune di Taranto

I consiglieri comunali di centrodestra hanno presentato una diffida formale al Presidente del Consiglio Comunale di Taranto, Luigi Abbate, chiedendo l’annullamento in autotutela della delibera approvata il 28 dicembre scorso. Il provvedimento, incluso nel Documento Unico di Programmazione (DUP) e nel Bilancio di Previsione 2025-2027, prevede la privatizzazione degli asili nido comunali attraverso l’esternalizzazione della loro gestione.

Critiche al provvedimento e al metodo di approvazione

I firmatari della diffida giudicano la scelta “un grave errore politico e amministrativo”, sottolineando come questa misura possa trasformare un diritto essenziale in un servizio vincolato a logiche di mercato, penalizzando famiglie e bambini. Ribadiscono l’importanza di mantenere un’offerta pubblica accessibile e diversificata, per garantire inclusività e pari opportunità, indipendentemente dalle condizioni economiche dei cittadini.

Sul piano procedurale, i consiglieri denunciano gravi irregolarità. Gli atti relativi al DUP e al Bilancio sarebbero stati trasmessi con un ritardo di 28 giorni rispetto ai termini di legge, mentre i pareri dei revisori contabili sono stati forniti soltanto sei giorni prima della seduta. Questa situazione, affermano, ha impedito un’analisi adeguata e la presentazione di emendamenti.

Durante la discussione in Consiglio Comunale, la richiesta di rinviare il voto per approfondire il tema è stata respinta, portando all’approvazione della delibera con voto di maggioranza. I consiglieri contestano il mancato rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione democratica.

Richiesta di annullamento e difesa della gestione pubblica

La diffida sollecita la riconvocazione del Consiglio per revocare la delibera nella parte relativa alla privatizzazione degli asili nido. I consiglieri insistono sulla necessità di garantire una gestione pubblica e trasparente dei servizi educativi, sottolineando che tali decisioni hanno un impatto diretto sui diritti delle famiglie e sul futuro della comunità.

“Gli asili nido non si toccano – dichiarano con fermezza i consiglieri –. Non accetteremo che il valore di un servizio essenziale venga sacrificato a logiche economiche o scelte frettolose e poco ponderate”.

Firmatari della diffida

  • Battista Francesco (Lega)
  • Cosa Francesco (Svolta Liberale)
  • Di Cuia Massimiliano (Forza Italia)
  • Festinante Cosimo (Svolta Liberale)
  • Maiorino Mirko (Partito Liberale Italiano)
  • Musillo Walter (Svolta Liberale)
  • Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia)
  • Giampaolo Vietri (Fratelli d’Italia)

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