POTENZA- Il prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presieduto nella giornata del 4 ottobre, nella sala Italia del Palazzo del Governo, una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della quale è stato esaminato e approvato il progetto “Non da soli” presentato dal comune di Potenza, nell’ambito dei finanziamenti assicurati dal ministero dell’Interno per rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto alle truffe in danno delle persone anziane.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai vertici territoriali delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia Christian Giordano ed il vicesindaco della città di Potenza Michele Napoli, accompagnato dal dirigente dell’ufficio Servizi alla persona Giuseppe Romaniello e dal comandante della polizia locale Vincenzo Manzo.
Il comitato ha esaminato positivamente il progetto del comune di Potenza, candidato al finanziamento sul fondo unico di Giustizia per un importo di 16.385,37 euro. Il progetto dell’amministrazione locale prenderà avvio entro il mese di novembre e si svilupperà per un anno, mettendo al centro l’attività di prevenzione attraverso articolate iniziative di informazione e formazione, in modo da incentivare negli anziani comportamenti autoprotettivi.
“I dati aggregati a livello nazionale evidenziano una diminuzione dei delitti in generale che, per la città di Potenza, alla fine del 2021 è pari al – 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, anno pre-pandemia. Al contrario, nello stesso periodo aumentano i reati di truffa e frodi informatiche del +13,13%, aumento ancora più marcato quando destinatari della truffa sono gli over 65: in questo caso, si è passati da 5 truffe consumate nel 2019 a 10 consumate nel 2021 – ha detto il prefetto Campanaro – Appoggeremo sempre iniziative progettuali come quella presentata oggi dal comune di Potenza e approvata dal comitato, perché va nella direzione giusta dell’individuazione di efficaci strategie di difesa per le fasce più vulnerabili. Non dimentichiamo che l’anziano che subisce una truffa subisce un doppio danno, quello economico e quello, forse più grave di natura psicologica, costituito dalla vergogna”.
Il progetto “Non da soli” presentato dal comune capoluogo, in co-progettazione con l’Ats Network 6.0, prevede, in particolare, tre distinte azioni di intervento: 1) una campagna di informazione, con la divulgazione di materiale conoscitivo e la realizzazione di incontri rivolti ai cittadini over 65, preceduta da un percorso formativo per gli operatori pubblici (polizia locale e servizi sociali comunali) e privati del terzo settore impegnati nell’attività progettuale; 2) l’implementazione delle misure di prossimità esistenti sul territorio, rafforzando le quattro “Porte sociali” attive nelle aree a maggior marginalità sociale della città, attraverso il potenziamento della strumentazione in dotazione e l’ampliamento delle fasce orarie di apertura, da un lato, e, dall’altro, con l’istituzione di nuovi sportelli informativi dedicati, coinvolgendo associazioni del terzo settore in esperienze di “vicinato solidale”; 3) un servizio di supporto psicologico in favore di vittime e potenziali vittime di truffe.
“E’ importante incentivare mirate attività di prevenzione come quella esaminata oggi – ha detto concludendo il prefetto – perché aiutano a consolidare uno stretto rapporto tra un segmento di popolazione più vulnerabile e le Istituzioni nel complesso, rafforzandone il sentimento di fiducia”.
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