La Polizia di Stato ha eseguito, nella mattinata di mercoledì 5 giugno, tre arresti: due in carcere, uno ai domiciliari, oltre al sequestro preventivo di 79.542,27 euro. Gli indagati, accusati di peculato, sono coinvolti nella gestione fraudolenta di un’agenzia di onoranze funebri a Potenza.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Potenza e dalla SISCO, iniziate nel 2021, hanno rivelato una gestione illecita dell’agenzia, nonostante fosse già sotto sequestro. Gli investigatori hanno scoperto che l’indagato, con la complicità della figlia e di un avvocato nominato amministratore giudiziario, continuava a gestire l’agenzia appropriandosi dei guadagni.
Gli indagati, fingendosi dipendenti della società, contrattavano direttamente i familiari dei defunti intascando somme di denaro non dichiarate. Dal 2019 al 2022, sono stati documentati centinaia di episodi di appropriazione indebita per un totale di almeno 531.518,00 euro, di cui 79.542,27 euro confermati.
I proventi illeciti sono stati utilizzati per operazioni speculative, come l’acquisto di pietre preziose, orologi di lusso e auto di alta gamma, nascondendo l’origine del denaro.
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