Michele Campanaro, prefetto di Potenza Michele, ha incontrato a Palazzo di Governo i rappresentanti della Conferenza Episcopale di Basilicata e delle Caritas diocesane della provincia di Potenza e, a seguire, in videoconferenza, il presidente di ANCI Basilicata e i sindaci del territorio provinciale.
Oggetto di entrambe le riunioni, il rafforzamento della rete di accoglienza in provincia di Potenza e il piano straordinario di distribuzione dei richiedenti asilo in Basilicata, sullo sfondo della situazione nazionale che, negli ultimi mesi, a fronte all’eccezionale incremento dei flussi di migranti attraverso le rotte del Mediterraneo, ha portato alla dichiarazione dello Stato di emergenza proclamato dal Consiglio dei Ministri l’11 aprile 2023 e alla nomina del Commissario delegato per l’emergenza immigrazione.
Il Rappresentante del Governo, entrando immediatamente nel cuore del tema, ha illustrato anzitutto i dati nazionali estrapolati dal “cruscotto sbarchi” del Ministero dell’Interno, il cui trend in rialzo ha fatto stimare l’arrivo di circa 50.000 migranti, nel periodo dal 1° luglio al 15 settembre prossimo, con conseguente piano previsionale straordinario di distribuzione.
La quota dei richiedenti protezione internazionale destinata alla Basilicata, calcolata su criteri di popolazione e di estensione territoriale, è pari ad 877 migranti: 500 per la provincia di Potenza e 377 per quella di Matera, come concertato dalla “Cabina di regia regionale” operante presso la Prefettura di Potenza.
“Dall’inizio del mese di luglio – ha spiegato il Prefetto Campanaro – sono già arrivati nella nostra regione 100 richiedenti asilo circa e questo trend impone urgenti misure per rafforzare l’attuale rete dei Centri di Accoglienza Straordinari gestiti dalle Prefetture, che potrebbe presto andare in sofferenza”.
Dopo aver ricordato agli Amministratori locali che oggi sono 34 in tutta la provincia di Potenza i Comuni che ospitano i CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) gestiti dalla Prefettura e le strutture SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) gestite con progetti comunali, il Prefetto ha lanciato un appello alla più ampia solidarietà e condivisione, per un’accoglienza diffusa, anche sui restanti 66 Comuni della provincia. In tal senso, concertando con il Presidente di ANCI Basilicata, è stato preannunciato l’ invio di una nota contenente il piano previsionale di riparto dei 500 migranti, redatto sulla base della popolazione residente in ciascuno dei 66 Comuni, agevolando in tal modo il percorso di accoglienza capillare, sull’intero territorio della provincia.
Analogamente, i rappresentanti della Conferenza Episcopale di Basilicata e delle Caritas diocesane hanno assicurato di voler appoggiare l’appello del Prefetto Campanaro, con l’impegno a procederead una rapida verifica delle strutture disponibili nelle quattro Diocesi del potentino all’immediata accoglienza dei richiedenti asilo in arrivo.
“Per far fronte ad un fenomeno di tale portata è necessario lavorare tutti in rete per rafforzare il sistema di accoglienza sui territori. Per questo ringrazio Vescovi ed Amministratori locali che anche oggi hanno dato prova di solidarietà e di condivisione, dopo averlo già fatto lo scorso anno in occasione dell’arrivo dei profughi ucraini, a conferma del fatto che la nostra terra mostra sempre la sua generosa vocazione all’accoglienza”, ha concluso il Prefetto Campanaro.
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