POTENZA – Il 12 dicembre scorso, su ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Potenza su richiesta della Procura della Repubblica, I Carabinieri di Potenza hanno arrestato due fratelli, A.P. e M.P., accusati di gravi reati tra cui circonvenzione d’incapace, atti sessuali con minorenne, pornografia minorile ed estorsione in danno di un loro coetaneo.
Il provvedimento cautelare è frutto di un’indagine avviata a seguito della denuncia del dirigente di un istituto scolastico frequentato da una ragazza di 14 anni. Il dirigente aveva segnalato alcune condotte estorsive che coinvolgevano piccoli importi di denaro sottratti alla studentessa.
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi a carico dei due fratelli che, a partire da agosto 2024, avrebbero manipolato la minore promettendole relazioni sentimentali. La ragazza, soggiogata, si sarebbe prestata a consegnare loro denaro e gioielli, sottratti con l’inganno ai genitori o a persone vicine. Inoltre, per mantenere il controllo, i due avrebbero compiuto atti sessuali consistenti in palpeggiamenti delle parti intime della giovane.
La pressione psicologica esercitata dai fratelli era tale che la ragazza, inizialmente, aveva accusato un conoscente. In realtà, quest’ultimo sarebbe stato vittima di minacce e ripetute estorsioni da parte di uno degli indagati, che lo avrebbe costretto a consegnare denaro per saldare propri debiti.
L’indagine, che si trova nella fase preliminare, ha portato all’arresto dei due fratelli, ora detenuti nel carcere di Potenza.
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