POTENZA – Si è tenuta questa mattina, in Questura, la commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato della provincia di Potenza. Una cerimonia semplice ma sentita, svoltasi alla presenza del Vicario del Prefetto Ester Fedullo, dei familiari dei Caduti, di una rappresentanza delle Sezioni di Potenza e Melfi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, presente con il labaro, dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e del personale della Questura e delle Specialità. La cerimonia è iniziata con la deposizione, da parte del Questore di Potenza Giuseppe Ferrari di una corona di alloro dinanzi alla lapide collocata nell’atrio della sede della Questura. Sulle note del “Silenzio di ordinanza”, il Questore ed il Vicario del Prefetto hanno reso gli onori ai Caduti. E’ seguito un momento di preghiera e di raccoglimento con Don Sergio Sannino, Parroco della Chiesa di Santa Croce.
Nel corso della toccante e significativa cerimonia sono stati ricordati, la Guardia Scelta di P.S. Vito Zaccagnino, ucciso la sera del 16 novembre 1965, durante un tentativo di rapina in un esercizio commerciale del centro storico di Potenza a cui era intervenuto. Aveva 48 anni e lasciava una moglie e due figli adolescenti:
l’Assistente Giambattista Rosa, deceduto il 25 settembre 1989, all’eta di 34 anni, per le ferite riportate a seguito di un incidente stradale occorso in servizio; anche lui lasciava la moglie e tre figli in tenera età;
l’Agente Scelto Alfonso Passannante, deceduto in data 10 settembre 1992, all’età di 29 anni, investito da un’autovettura durante un’attività di polizia giudiziaria; lasciava la moglie e due figli piccoli.
Ed infine il più giovane l’Agente Scelto Francesco Tammone – Medaglia d’Oro al Valor Civile, colpito mortalmente, durante un servizio di controllo del territorio, da alcuni colpi di pistola sparati da un pregiudicato la sera del 10 luglio 1996. Aveva 27 anni ed era diventato papà da appena due mesi.
“Ai familiari dei nostri Caduti– ha sottolineato il Questore – rinnovo la mia vicinanza e quella di tutta la “grande famiglia” della Polizia di Stato per il coraggio ed il sacrificio con cui hanno affrontato ed affrontano tuttora la loro vita segnata da una così grave perdita”.
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