Nella mattinata di giovedì 28 dicembre, due pescatori sportivi si sono avventurati in canoa nella zona “A” dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, sperando di non essere scoperti, ma sono stati individuati da un drone impiegato per il monitoraggio.
Alla vista del drone, sono fuggiti abbandonando canoe e attrezzi da pesca. Il personale dell’ufficio locale marittimo ha recuperato circa 10 chili di pesce, nascosti tra i cespugli, restituiti al mare, mentre le canoe e gli attrezzi sono stati sequestrati. Le indagini sono in corso per identificare i trasgressori.
La zona Frascone dove i due sono stati scoperti è una riserva integrale, che consente solo la ricerca scientifica. Le attività di controllo continueranno per preservare l’ambiente e garantire una pesca legale e tracciabile, in linea con gli obiettivi dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
potrebbe interessarti anche
Lecce, processo case popolari: chieste condanne fino a 9 anni
Ugento, due tonnellate di esplosivi e armi in casa: arrestato
Tragedia a Nardò: operaio 70enne muore travolto da un crollo
Lecce, D’Autilia: “Con Sgm contro la violenza sulle donne”
Lecce, processo case popolari: in corso requisitoria Pm Carducci
A Lecce troppi piccioni in centro, a rischio i monumenti