I finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, a seguito di un controllo fiscale avviato nei confronti di un’impresa agricola con sede in Leverano, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria, per ipotesi di truffa ai danni dello Stato, il titolare dell’azienda ed un consulente del lavoro che, in concorso tra loro, avrebbero falsamente dichiarato, a decorrere dall’anno 2017, l’assunzione di 73 braccianti agricoli, anche loro oggetto di denuncia.
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno consentito di ricostruire, attraverso l’esame della documentazione amministrativa acquisita presso l’Ente previdenziale, l’audizione di persone informate sui fatti, nonché specifici sopralluoghi sui vari terreni, circa diecimila giornate lavorative che sembrerebbero in realtà mai prestate, allo scopo di permettere ai dipendenti l’indebita percezione di indennità di natura previdenziale e assistenziale (disoccupazione, assegni familiari, maternità/malattia), per complessivi 380 mila euro.
I sopralluoghi e i riscontri effettuati dalla Guardia di Finanza hanno, altresì, evidenziato che la ditta era priva di una struttura economica ed organizzativa idonea a svolgere l’attività agricola e che la gran parte dei terreni denunciati dalla stessa per l’ottenimento dei benefici risultano non essere mai stati coltivati, ovvero caratterizzati dalla presenza di modestissime ed irrisorie piantagioni di ortaggi.
Il contrasto alle frodi nei settori previdenziali ed assistenziali mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto.
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