Creare nuovi materiali, come le nano cellulose per la carta, ma anche implementare tecnologie relative all’olografia e alle misure di controllo e tracciabilità. E l’obiettivo dell’accordo siglato nella mattinata di martedì 9 maggio dal rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, e l’ad dell’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Francesca Reich.
L’intesa ha una durata di cinque anni, rinnovabile per altri cinque, e consiste nella collaborazione fra le due istituzioni in attività di ricerca nei laboratori baresi del Politecnico e in quelli foggiani della società interamente partecipata dal ministero dell’Economia e delle finanze.
Grazie all’accordo sarà creato un laboratorio congiunto per lo sviluppo di materiali, tecnologie e processi innovativi. “Stiamo lavorando su vari fronti – ha detto l’ad Reich – come le targhe biodegradabili e la tracciabilità. Vogliamo creare nuovi laboratori ma anche un ambiente che possa favorire la poli industrializzazione, con attività di ricerca vicine all’industria”.
Poliba e Zecca dello Stato già collaborano da tre anni, il nuovo accordo siglato estenderà e implementerà i risultati. Come, per esempio, “ridurre l’impatto ambientale di alcune attività di interesse dell’Istituto poligrafico”, ha evidenziato Cupertino. “La ricerca riguarderà materiali innovativi più facilmente riciclabili – ha aggiunto il rettore -, ma anche l’applicazione di nuove tecniche legate all’informatica per aiutare la tracciabilità e quindi i controlli di qualità sugli oggetti realizzati o certificati”.
Le attività si svolgeranno in parte nei laboratori del Politecnico di Bari e in parte nella sede di Foggia dell’Istituto poligrafico. “Intendiamo anche rafforzare la presenza del Politecnico a Foggia. Ci sono già attività di collaborazione con l’università di Foggia per creare un ecosistema che sia attrattivo verso i giovani talenti che vogliono investire e poi rimanere nei nostri territori”, ha concluso Cupertino.
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