Policlinico Foggia, ‘Pasqualone fuori luogo e offensivo’

Tensione al Riuniti dopo il servizio di Rai 3: medici sul piede di guerra

Nella serata di venerdì 11 ottobre, la trasmissione Far West su Rai 3 ha puntato nuovamente i riflettori sul Policlinico di Foggia, affrontando il delicato tema della malasanità. Il servizio è tornato sugli episodi di cronaca già noti, in particolare sulla manifestazione del 16 settembre contro le aggressioni al personale sanitario, e si è concluso con un’intervista al direttore generale dell’ospedale, Giuseppe Pasqualone.

Le dichiarazioni di Pasqualone, giudicate offensive dai medici del Policlinico, hanno scatenato forti reazioni. Durante l’intervista, il direttore ha affermato: “Non so come hanno gestito la comunicazione con la famiglia… sappiamo come ci trattano i sanitari, soprattutto al sud”. Parole che, secondo Graziano Minafra, segretario aziendale CIMO-FESMED, sono “del tutto fuori luogo” e contribuiscono a screditare il personale, già sottoposto a un clima di tensione.

Anche i rappresentanti nazionali dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio e Fabrizio Corsi, hanno criticato duramente Pasqualone, definendo le sue affermazioni “inaccettabili” e minacciose per il fragile rapporto di fiducia tra medico e paziente. L’associazione ha inoltre fatto sapere che sta valutando una possibile denuncia per diffamazione, chiedendo l’intervento delle istituzioni per ristabilire la dignità del lavoro dei medici.

Il servizio televisivo ha riacceso il dibattito sulle aggressioni subite dai medici e infermieri del Policlinico lo scorso 4 settembre, quando i familiari di Natasha Pugliese, una 22enne deceduta durante un intervento chirurgico, si erano scagliati contro il personale del reparto di Chirurgia toracica. Per l’aggressione, cinque persone sono state indagate, mentre una ventina tra medici e infermieri sono coinvolti in un’inchiesta per omicidio colposo.

Di Silverio e Corsi hanno concluso annunciando uno stato di agitazione e uno sciopero della categoria, qualora non vengano presi provvedimenti per tutelare il personale sanitario dagli attacchi mediatici e fisici.

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