A poche settimane dalla nomina, Alfonso Pisicchio, leader di Senso civico, lascia l’Arti, l’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione. Sarebbe stato lo stesso Pisicchio, politicamente vicino al governatore Michele Emiliano. di cui è stato anche assessore regionale nella scorsa legislatura, a presentare le dimissioni. La Giunta regionale ha, quindi, nominato commissario straordinario Cosimo Elefante, dirigente regionale, Rtd (Responsabile della transizione al digitale) della Regione Puglia.
“Le dimissioni, che maturavo da tempo, dipendono innanzitutto dal compimento di fatto del mio incarico di commissario straordinario, volto sin dall’inizio a predisporre le modifiche statutarie necessarie all’iter di istituzione della nuova agenzia, ai fini dell’integrazione delle attuali competenze con quelle relative all’innovazione tecnologica. In secondo luogo (ma non meno importante), il mio desiderio di dedicarmi a tempo pieno alla mia carriera accademica e ai miei studenti quale docente dell’Accademia di Belle Arti di Bari”, spiega Alfonso Pisicchio, “Dunque nessuna scelta politica o connessa a qualsivoglia dietrologia, che pure immagino abbonderà nei prossimi giorni, ma non importa – precisa Pisicchio -. Ciò che importa è che sono stati mesi di straordinario impegno e bellezza: ho avuto modo di incontrare e confrontarmi sui temi dell’innovazione tecnologica e dell’imprenditorialità con tante realtà interessanti, promosse da giovani donne e uomini preparati e appassionati. Ho visto con i miei occhi il profondo senso del dovere e la professionalità quotidianamente profuse dalle strutture e dai dipendenti dell’agenzia, che è tra i fiori all’occhiello della Regione Puglia”.
Sulle dimissioni si registra una nota sei consiglieri regionali del gruppo di Forza Italia: Paride Mazzotta, capogruppo, Napoleone Cera, Paolo Dell’Erba e Massimiliano Di Cuia. “In questa Regione senza pace, abbiamo appreso con molto stupore delle dimissioni di Alfonso Pisicchio dalla guida dell’Arti, l’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione – scrivono -. Siamo stupiti e sorpresi perché è quantomeno insolito che qualcuno faccia un passo indietro a poche settimane dalla nomina per il prestigioso incarico. L’Arti è un’agenzia strategica e Pisicchio è un uomo di fiducia del presidente Emiliano: vorremmo chiarezza perché i pugliesi hanno diritto di sapere. Per questo depositeremo anche un’interrogazione per conoscere le ragioni di una scelta difficilmente comprensibile solo con il desiderio di ‘dirigere l’accademia delle belle arti'”.
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