TRANI – Sanzionata dopo otto giorni di controlli la pesca di frodo che collegava Trani alle isole Tremiti. Il Reparto Aeronavale di Termoli ha intercettato la tratta illecita dalla BAT all’arcipelago pugliese, lungo la quale sei pescatori avevano messo in piedi un autentico business dei ricci di mare.
La pesca illegale, che avveniva nell’area marina protetta delle Diomedee, ha fruttato una media di 50 esemplari al giorno. Nell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, i sei pescatori sono stati sorpresi con 6mila ricci di mare e con un elenco di vendita imminente per smerciare il pescato in pochissimo tempo, per un valore di un euro a pezzo.
Il Reparto Aeronavale di Termoli ha rigettato in mare gli esemplari pescati abusivamente, sanzionando i responsabili con una multa di 2mila euro ciascuno. Le operazioni proseguono per smantellare un traffico illecito che dalla BAT e dalla provincia di Bari porta sempre più pescatori verso le Tremiti, con l’obiettivo di alimentare la pesca di frodo e il conseguente mercato nero.
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