Lo scorso 22 maggio, si è tenuta l’assemblea generale del personale del Comune di Brindisi nella sala Mario Marino Guadalupi, con la partecipazione dei segretari territoriali di categoria, dei segretari aziendali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e CSA RAL, e delle delegate e dei delegati della rappresentanza sindacale unitaria.
Durante l’assemblea sono state ribadite le criticità già denunciate in precedenza:
- Grave carenza di personale in tutti i settori, aggravata dai pensionamenti e dalla mancata programmazione del fabbisogno, causando carichi di lavoro insostenibili e ritardi nelle pratiche.
- Impossibilità di garantire i servizi alla cittadinanza in tutti i settori.
- Violazione sistematica della normativa vigente con l’uso dello straordinario come prassi ordinaria.
- Mancata applicazione della legge 81/08 sulla sicurezza riguardo visite mediche periodiche, idoneità dei locali e degli strumenti di lavoro.
L’amministrazione comunale è stata criticata per la sua inerzia. La situazione non è ancora degenerata grazie alla dedizione dei lavoratori. In risposta a queste problematiche, è stato proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Brindisi.
Si chiede al prefetto di Brindisi, in base alla legge n. 146/1990 e alle norme contrattuali, di convocare le parti per avviare la procedura di raffreddamento del conflitto. Se non si troveranno soluzioni, si procederà fino allo sciopero generale.
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