STORNARELLA- Potrebbe mettere in pericolo con nuove condotte antisociali, in modo concreto e attuale, la vita sociale e relazionale dei posti di ritrovo giovanile di Stornarella: con questa motivazione la questura di Foggia ha emesso un daspo nei confronti di un 21enne, già noto alle forze dell’ordine per spaccio, vietandogli l’accesso a bar e a piazze della movida del centro cittadino.
Sono stati i carabinieri della stazione di Stornarella, per il tramite della compagnia carabinieri di Cerignola a inoltrare apposita richiesta al Questore, ottenendo l’emissione di un daspo urbano ex art. 10 L. 48/2017 nei confronti del 21enne del posto, che annovera nei suoi recenti trascorsi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto in aree come piazza “Risorgimento” del comune di Stornarella.
Il provvedimento emesso dal Questore di Foggia e recentemente notificato dai carabinieri, vieta in particolare – per 2 anni – al giovane di fare accesso ai bar e agli altri esercizi pubblici e locali di pubblico trattenimento di Stornarella e precisamente in Largo Risorgimento, corso Vittorio Emanuele III, via Lamarmora fino a piazza Duomo del comune di Stornarella nonché di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Lo spirito del provvedimento di pubblica sicurezza irrogato è quello di tutelare i luoghi dell’aggregazione sociale, evitando così che il soggetto attinto possa ripetere nuovamente condotte antisociali che possano mettere in pericolo, in modo concreto e attuale, la vita sociale e relazionale dei posti di ritrovo giovanile di tale centro cittadino. Tale atto amministrativo scaturisce da una valutazione anche della personalità del relativo destinatario, dai suoi precedenti di polizia e penali, nonché dalle modalità attuate nelle recenti condotte di spaccio di sostanze stupefacenti registrate sul territorio dai carabinieri.
La violazione di tale provvedimento è qualificata giuridicamente come un reato e comporterebbe inoltre per il giovane una sanzione pecuniaria compresa tra i 10 mila e i 40 mila euro, nonché la sospensione della patente di guida dai 6 mesi ad un anno.
Anche attraverso tali importanti strumenti normativi di carattere amministrativo introdotti negli ultimi anni, l’Arma dei carabinieri ed in generale le forze dell’ordine riescono a garantire e a rafforzare la sicurezza del territorio e delle relative comunità, rafforzando in questo modo quell’indispensabile bisogno di pace sociale e tranquillità che il cittadino domanda alle istituzioni di riferimento, nei piccoli come nei grandi centri abitati.
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