Scivolone casalingo del Lecce, che cade al Via del Mare nello scontro diretto con il Verona. Gli scaligeri portano a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza, grazie alla rete di Ngonge al 71’: l’attaccante gialloblù entra dalla panchina per firmare un gol pesantissimo. A nulla valgono i timidi assalti finali del Lecce, il Verona resiste fino al triplice fischio.
Con questo successo (primo in trasferta della stagione), la squadra di Zaffaroni sale a quota 30, a un punto proprio dal Lecce, supera lo Spezia e per la prima volta in stagione è fuori dalla zona retrocessione, distante 3 lunghezze a quattro giornate della fine. La lotta per evitare la Serie B si infiamma, ora che anche la Cremonese sembra essere tornata in corsa.
Baroni ritrova Strefezza dopo la squalifica e lo schiera nel tridente offensivo con Cessay e Di Francesco; Oudin arretra a centrocampo, dove torna Blin. Zaffaroni punta su Dawidowicz in difesa, Djuric e Verdi in attacco con Duda sulla trequarti.
Dopo 2 minuti, il Verona va a un passo dal gol: Lazovic lascia sul posto Gendrey, cross morbido a centro area per Djuric che stacca indisturbato di testa centrando in pieno la traversa. Ancora Djuric protagonista al 10′: imbeccato dal solito Lazovic, impatta ancora di testa ma Falcone si supera e devia in angolo.
E’ il Verona a fare la gara, il Lecce si affida a rapide ripartenze. La partita soffre di continue interruzioni per i ripetuti interventi dell’arbitro. Non c’è recupero e si va al riposo sullo 0-0: meglio il Verona.
Nella ripresa tornano in campo i 22 che hanno chiuso la prima frazione. Il Lecce sembra rientrare con uno spirito diverso, grazie anche alle sgroppate sulla fascia di Di Francesco, che tengono in continua apprensione la retroguardia scaligera, costretta spesso al fallo. Gli ospiti ci provano con Abildgaard su corner, Falcone alza sopra la traversa (59′).
I primi cambi sono di marca veronese: Nonge rileva uno spento Verdi (65′), sostituzione che si rivela decisiva: è il 71′, proprio Ngonge parte dal centrodestra, si accentra con una accelerazione improvvisa (Hjulmand non lo tiene) e scarica all’angolino un sinistro preciso: Falcone non ci arriva e Verona in vantaggio.
Baroni corre ai ripari e getta nella mischia banda e Gonzalez per Di Francesco e Blin (72′). La pressione dei padroni di casa è abbastanza confusionaria e disordinata, e questo fa gioco alla ordinata difesa veneta. Il tecnico giallorosso si gioca anche la carta Colombo per il tutto per tutto al posto di Oudin (83′). Banda ci prova a giro dal limite dell’area (85′), Montipò si distende e mette in corner.
I cinque minuti di recupero non cambiano il corso degli eventi. Il Verona vince meritatamente la sua prima gara esterna della stagione e rivede la luce, per il Lecce uno stop indigesto che complica la corsa salvezza.
LECCE-VERONA 0-1 (0-0)
RETI: 71’ Ngonge (V).
LECCE 433: Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin (72’ Gonzalez), Hjulmand; Oudin (83’ Colombo); Strefezza, Ceesay, Di Francesco (72’ Banda). Panchina: Bleve, Brancolini, Romagnoli, Askildsen, Tuia, Helgason, Ceccaroni, Persson Voelkerling, Maleh, Lemmens, Cassandro, Pezzella. All. Baroni.
VERONA 3421: Montipò; Dawidowicz, Hien, Magnani; Faraoni (71’ Depaoli), Tameze, Abildgaard, Lazovic (88’ Terracciano); Duda (71’ Sulemana) Verdi (64’ Ngonge); Djuric. Panchina: Berardi, Perilli, Doig, Cabal, Zeefuik, Coppola, Ceccherini, Braaf, Gaich, Kallon. All. Zaffaroni.
ARBIFRO: Massa di Imperia.
AMMONITI: Faraoni, Abildgaard, Magnani, Ngonge, Montipò (V); Hjulmand, Oudin (L).
NOTE: Angoli: 4-4 Recuperi 0’/5′. Spettatori 24.768 (19.948 abbonati) per un incasso totale di 414.519 euro.
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