L’oro olimpico conquistato dalla nazionale femminile di Julio Velasco a Parigi ha segnato una pagina di storia della pallavolo italiana, con una ricaduta importante sull’intero movimento che si prepara a dare il via alla nuova stagione.
Un oro Olimpico dal sapore di Puglia, con alla guida della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, ma anche con Maira Di Vagno e Vanny Miale, fisioterapista e preparatore atletico nello staff di Julio Velasco, alle medaglie d’argento europee di Vincenzo Fanizza, alla guida dell’U22 maschile e di Nino Gagliardi, allenatore dell’U20 femminile, senza dimenticare il percorso della nazionale maschile seniores di Fefè De Giorgi che ha chiuso i Giochi Olimpici ai piedi del podio.
Una Puglia sempre al top a livello ormai internazionale, pronta a vivere una nuova stagione piena di appuntamenti, a partire dalla nuova SuperCoppa del Sud, con i fari puntati sui propri club, a partire dalla Gioiella Prisma Taranto in SuperLega, Melendugno in A2 passando per l’A3, la tanta Serie B e i campionati regionali. Tra le novità della nuova stagione anche quelle che riguardano il CQR, con progetti riguardanti la qualificazione dei tecnici, degli atleti e nuove idee sul settore Ufficiali di Gara. Di questo e di tanto altro ne abbiamo parlato col Presidente del CR FIPAV Puglia Paolo Indiveri.
– La pallavolo italiana apre la nuova stagione sull’onda dell’entusiasmo legato alla vittoria del primo storico oro olimpico. Che ricaduta avrà sul territorio?
E’ stato sicuramente un risultato eccezionale, tanto atteso, tanto ricercato, tanto sperato, arrivato nella maniera più eclatante con indici di ascolto televisivi clamorosi. Il cammino delle ragazze, guidate da uno staff eccezionale, è stato sicuramente straordinario. Ci sono poche parole per poterlo commentare, se non appunto “favolose, straordinarie, uniche, storiche..”. È un momento che dobbiamo sicuramente sfruttare, è un risultato che non può che fare del bene, può darci quella spinta decisiva, ulteriore, con una Federazione che a livello di tesserati è comunque già cresciuta tantissimo nell’ultimo biennio. La speranza è che questo consenta anche alle istituzioni scolastiche e amministrative di aprire quanto più possibile i propri spazi, palestre e palazzetti, allo sport.
– Tanta Puglia dietro questo Oro Olimpico, dietro ai risultati delle nazionali giovanili e al lavoro delle nazionali seniores. Come si presenta la Puglia alla nuova stagione?
C’è tanta Puglia in giro da un bel pò ormai, la nostra è una regione all’avanguardia soprattutto nell’altissimo livello. Dietro, invece, abbiamo qualche difficoltà, lo vediamo sulla qualità, se mi è consentito, delle nostre atlete e dei nostri atleti. Anche per questo partiremo con una programmazione molto ampia come Comitato Regionale, affiancato dai Comitati Territoriali, perché mai come questa questa stagione abbiamo voluto coinvolgere sin da subito i Presidenti Territoriali e quindi i Comitati Territoriali in questa in questa visione allargata della qualificazione. Abbiamo indetto un master per tecnici di alta specializzazione, per la formazione di allenatori dei settori giovanili riservato ai primi 70 iscritti. Varrà anche come aggiornamento annuale, a un costo abbastanza irrisorio, ci saranno 7-8 lezioni che verranno impartite in presenza da tecnici delle nazionali giovanili italiane. Su questo master puntiamo tantissimo. Poi partiamo anche con dei progetti sulla qualificazione delle atlete e degli atleti, affiancando le nostre società con il progetto “Preparando il Cammino”, che si focalizza sullo sviluppo delle abilità motorie e capacità coordinative delle nostre atlete e dei nostri atleti. Seguiremo giovanissime atlete di 11-12 anni anche per quel che riguarda un miglioramento fisico, motorio e coordinativo che potrebbe essere sicuramente importante nello sviluppo poi delle singole atlete. E poi partiamo finalmente con questo progetto “Club Puglia”. Sia al femminile che al maschile saranno due gruppi di atleti e di atlete tra i venti, venticinque unità che si alterneranno e che disputeranno, fuori classifica, un campionato di serie D con gare in programma il lunedì sera in casa delle squadre che riposeranno nel turno precedente e che quindi potranno poi ospitare questa selezione, in questo viaggio verso il Trofeo delle Regioni. Quello che importa è creare un gruppo di atlete e di atleti che poi restino sul territorio, ovviamente, per un miglioramento del bagaglio tecnico di tutto il nostro settore giovanile. Questo ovviamente aiuterebbe le società ad investire su di loro e a poter disputare i campionati di C eD nella maniera più migliore possibile.
– A proposito di campionati, come riparte anche la stagione per club?
Partiamo dall’alto dalla gioiella Prisma Taranto che ha mantenuto il campionato di Superlega per poi scendere in Serie A2 femminile con Melendugno, tanta Serie A3, tanta Serie B, ma anche campionati di Serie C e D con Coppa Puglia, sarà come al solito una stagione intensa. Siamo una regione che da un punto di vista tecnico, agonistico, siamo certamente all’avanguardia. Avere però una serie A in in una regione del Sud non è semplice, mantenerla ancora di meno. Questo un pò per colpa nostra, per negligenza nostra, perché difficilmente riusciamo poi ad allargare la base dirigenziale ovviamente, distribuendo i ruoli nel modo giusto. I corsi riservati ai dirigenti, al Direttore Sportivo, all’Addetto Stampa sono corsi che la Federazione organizza già da tempo, e non è un caso. Però il problema più grosso è trovare ovviamente le risorse economiche per poter mantenere tante Serie A. Ecco perché ogni volta che io sento parlare di salvezza sofferta delle nostre squadre di Serie A sorrido amaramente, perché non è un traguardo minimo ma un traguardo storico molto spesso. Continuare come la realtà di Taranto, per esempio, a conservare la SuperLega maschile, significa che la società investe tantissimo sul territorio, sul campionato, ed è giusto anche che poi gli appassionati ne ricevano in qualche modo dei vantaggi. Non a caso che da quest’anno la società di Taranto ha voluto investire da subito sui Comitati Territoriali e Regionale prevedendo un pacchetto di abbonamenti con speciali promozioni riservate alle società pugliesi, permettendo così di assistere allo spettacolo del massimo campionato italiano, sicuramente un’iniziativa molto lodevole. In A2 femminile avremo ancora Melendugno, reduce dalla salvezza sofferta dello scorso anno, ma come dicevo prima, un risultato clamoroso, storico per una neopromossa, costretta a giocare lontano dal proprio paese. Poi avremo tanta A3 maschile con Castellana Grotte, Alessano e Gioia del Colle, campionato che sicuramente divertirà con derby dall’alto livello agonistico. Come al solito ci sarà tanta Serie B, tra B1 femminile con Castellana Grotte, Bisceglie e Fasano; B maschile con organici importanti tra cui Galatone, Grottaglie, Molfetta, Taviano, Leverano e tante altre; e tanta B2 femminile con tante pretendenti al salto di categoria. Sono sicuro che anche nella prossima stagione vedremo palazzetti pieni col solito entusiasmo e la solita passione.
– Quali altre novità ci saranno?
Partiremo con l’assegnazione della nuova “Supercoppa del Sud” che prevede la partecipazione delle vincitrici della Coppa Puglia di serie C e delle varie coppe regionali delle altre cinque regioni del Sud Italia. La Final Four, con ogni probabilità, si giocherà il 5 e 6 ottobre dopo una fase interregionale che vedrà la Puglia affrontare le avversarie della Basilicata. La seconda edizione della SuperCoppa del Sud si terrà l’1 maggio 2025.
Per quanto riguarda le altre novità, stiamo puntando tantissimo sulle presenze femminili, soprattutto sulle presenze giovanili nei campionati di C e D, in particolar modo sulla Serie D femminile.Dovrebbero essere 34 le società iscritte al campionato di serie D femminile, divise in tre gironi (un girone da 12 e due giorni da 11). I due giorni da 11 permetteranno di programmare gli incontri del Club Puglia femminile, mentre in Serie D maschile saranno due gironi da 13, e questi permetteranno di programmare le gare del club Puglia maschile. Stiamo lavorando anche su un progetto molto ambizioso da presentare in Consiglio Federale e che riguarda gli Ufficiali di Gara, partendo dagli arbitri associati che in Puglia sono numerosissimi. Verrà, inoltre, riconfermato il Trofeo delle tre Mari già ripristinato nel giugno scorso prima del Trofeo delle Regioni, questo dovrebbe essere calendarizzato intorno al 24 o 25 di aprile. Sul resto stiamo lavorando a pieno regime, il corso obbligatorio per i dirigenti delle società che partecipano ai campionati di serie C e D, si terrà probabilmente su Taranto, in concomitanza con la prima gara di Superlega. Questo permetterà ai dirigenti di partecipare all’esordio della Prisma Taranto nel massimo campionato maschile di quest’anno.
– Il ritorno dell’Apulia Cup ha segnato una ripartenza del Beach Volley in Puglia?
Abbiamo cercato di ripartire alla grande con il Beach Volley, per tornare a quello che si vedeva sulle spiagge pugliesi qualche anno fa, abbiamo voluto far ripartire il progetto “Apulia Cup” che negli anni precedenti si era fermato. Quattro tappe estive per poi riprendere con l’attività invernale già da settembre, coinvolgendo le scuole di Beach presenti sul territorio, utilizzando impianti al coperto per un’attività sulla sabbia che possa durare tutto l’anno, affiancandoci a realtà già esistenti. Sono convinto che si possa ritornare ai fasti di un tempo e so che stanno lavorando in tal senso i nostri collaboratori che ci tengo a ringraziare con la speranza che anche questo gruppo di lavoro possa allargarsi in modo da avere più dirigenti e tecnici coinvolti.
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