Da sinistra: Ubaldo Pagano e Mattia Giorno

‘Ben svegliato, Melucci’: Pagano e Giorno sui Giochi del Mediterraneo

“Siamo sollevati nel leggere le parole del sindaco che finalmente si è svegliato dal torpore in cui ha vissuto negli ultimi mesi. Aver consegnato al centrodestra di Governo la gestione dei Giochi del Mediterrano non solo è stato sminuente nei suoi confronti, ma ha anche creato inutili ritardi per arrivare a conclusioni che confermano che il nostro lavoro fatto prima di lasciare questa amministrazione fosse quello giusto”. Comincia cosi una nota del sentore Ubaldo Pagano del PD e Mattia Giorno della segreteria provinciale Pd Taranto.

“Scrivere solo adesso ai ministri chiedendo risorse per le cose che, preoccupati, annunciavamo noi già un anno e mezzo fa, e che abbiamo ripetuto quando ha scelto di sostenere lo scioglimento del vecchio comitato organizzatore a favore di una nuova inutile struttura organizzativa, è del tutto tardivo ed evidenzia cattiva gestione mettendo in pericolo la buona riuscita dei Giochi nel 2026”, aggiungono.

”Nessuno di noi gufa o peggio tifa contro la città e contro i Giochi. Il nostro intento era e resta quello di aprire a tutti quanti gli occhi sui pericoli dei ritardi accumulati dal Commissario o su alcune scelte che riteniamo poco utili o di impossibile gestione futura. Ma anche per questo è più vantaggiosa la narrazione del buon rapporto con il Governo e con il centro destra, dimostrando scarsa capacità politica perché è proprio questo il più grande pericolo per Taranto. Oltre ad essere stata la causa dello sgretolamento della maggioranza in Comune che di fatto non rispetta più il mandato dei cittadini”, continua la nota.

“Al Governo ripetiamo invece che la Regione Puglia tramite il Presidente Emiliano si è già data disponibile per continuare a collaborare in tutti i modi alla buona riuscita dei Giochi, cosa che anche il Governo dovrebbe iniziare a fare davvero, insieme a Ferrarese. Rinnoviamo al Sindaco, invece, il buongiorno per essersi, speriamo definitivamente, accorto dei rischi a cui ha esposto Taranto”, concludono Ubaldo Pagano e Mattia Giorno.

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