Dal 27 al 30 giugno torna ad Ostuni Sherocco, uno dei principali festival dei diritti e delle culture LGBTQIA+ italiani, dedicato quest’anno al Queer. Ideato e diretto dall’APS “Fuoriluogo”, il festival, giunto alla sua terza edizione, promuove e valorizza le culture queer per il superamento di pregiudizi, stereotipi e discriminazioni, con l’obiettivo di costruire una Puglia più inclusiva e accogliente nel panorama internazionale.
Tant3 l3 ospiti tra studios3, artist3 e testimonial tra l3 più riconosciut3 e apprezzat3 sulla scena europea che coloreranno questa edizione che, oltre al tradizionale centro culturale La Luna nel Pozzo, dove ci sarà il consueto rainbow village, quest’anno sarà di casa – anche grazie al sostegno e all’impegno del Comune di Ostuni – nel cuore della Città Bianca a Palazzo Tanzarella dove ci sarà la mostra fotografica di Lina Pallotta che inaugurerà questa edizione del Festival il prossimo 26 giugno.
E proprio la mostra della fotografa di origini campane (nata a San Salvatore Telesino in provincia di Benevento nel 1955) che vive tra Roma e New York che ha da sempre rivolto il suo obiettivo e la sua indagine verso i movimenti underground, le sottoculture, le storie meno gridate, gli aneliti di rivalsa con un approccio personale alla quotidianità in situazione di marginalità, tematiche femminili, genere e identità che da oltre quarant’anni cattura con il suo sguardo il mondo queer sarà una delle grandi attrazioni di questa terza edizione di Sherocco Festival.
Immers3 nel paesaggio rurale della Valle d’Itria arriveranno poi altri grandi nomi della scena artistica contemporanea italiana tra cui BigMama, con una special performance il 28 giugno alle ore 22.30; Renzo Rubino, il 29 giugno alle 22.30; Queen of Saba, duo elettronico con un’anima analogica composto da Sara Santi e Lorenzo Battistel che si presentano con colorata irruenza per smantellare i dogmi di genere ed esplorare le infinite sfumature della musica il 30 giugno alle ore 23.00; Fumettibrutti (al secolo Josephine Yole Signorelli) il 29 giugno alle 19.30; la sceneggiatrice di SuperSex Francesca Manieri il 28 giugno alle 20.00; e tant3 altr3 che si alterneranno tra aule di lezione e palchi per quattro giorni di spettacoli, musica, talk, laboratori, mostre e percorsi formativi nel rainbow village.
Sherocco vuole mettere al centro della terza edizione la ricchezza di studi, politiche, pensieri, pratiche, forme di società e di arte che la queerness ha generato negli anni, ripercorrendo la storia, il significato e il valore politico. La comunità LGBTQIA+ da decenni, con fatica e con inarrestabile gioia e orgoglio, inventa un nuovo modo di stare al mondo e di resistere alle leggi del patriarcato.
La lettera Q di questo acronimo di identità non è banalmente un ombrello che le racchiude, ma ha una storia, ed è la continua transizione che unisce le identità, i corpi e il sistema di relazioni non conformi alle norme, in un processo di rottura individuale e collettivo del sistema binario ed eteronormativo.
Ad approfondire queste tematiche, con il coordinamento scientifico della professoressa Francesca R. Recchia Luciani (coordinatrice del dottorato in Gender Studies dell’Università di Bari) e di Sara Garbagnoli ricercatrice in studi di genere (PoliTeSse – Università di Verona), ci penserà la Sherocco Academy che anche quest’anno si configura come una Summer School Internazionale di Studi di Genere.
Le lezioni si prefiggono una lettura delle forme di oppressione di tutti i corpi non conformi attraverso elementi della teoria queer. Tra i protagonisti della Sherocco Academy: Diana Anselmo, attivista e performer sordo, che sarà anche protagonista di un evento serale; Natacha Chetcuti-Osorovitz,sociologa, docente alla Centrale Supélec; Agnieszka Graff, teorica e militante femminista, docente dell’American Studies Center dell’Università di Varsavia, tra le fondatrici del colletivo Manifa, coorganizzatrice del Congresso delle donne polacche, collaboratrice di numerose organizzazioni per i diritti umani e diritti delle donne e autrice di diversi libri di saggi femministi in polacco; Sara Borrillo, professoressa associata all’università di Napoli “L’Orientale” dove conduce il progetto ERC MEGAMAPS – Mapping Emerging Gender Artivism in the Mediterranean Arab Public Space, si occupa principalmente di questioni di genere, movimenti femministi in Medio Oriente e Nord Africa, ed è autrice di diverse pubblicazioni accademiche e del volume Femminismi e Islam in Marocco. Attiviste laiche, teologhe, predicatrici (Edizioni Scientifiche Italiane, Collana Arabo-islamica, Napoli, 2017); Oiza Obasuyi, contributor della Cild (Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili) dove si occupa dei progetti “Open Migration” e “Buchi Neri” su migrazioni, diritti umani e detenzione amministrativa; Adriano Habed insegna studi di genere e postcoloniali presso l’Università di Utrecht nei Paesi Bassi.
Il programma di quest’anno si arricchisce inoltre di una sezione workshop sugli studi di genere in Italiacon la partecipazione di studios3 della materia, artist3 e student3 di diverse provenienze, italiane ed europee.
E poi ci saranno gli Sherocco Talk, spazi di approfondimento in cui trovano voce attivist3, scrittor3, intellettual3 e artist3 che raccontano la storia della comunità LGBTQIA+, denunciano le discriminazioni, testimoniano la bellezza e la durezza di abitare corpi non conformi allo stereotipo etero-patriarcale, riflettono sui nuovi linguaggi e sulle nuove forme dello stare insieme.
Tra l3 partecipanti agli Sherocco Talk ci saranno venerdì 28 giugno Francesca Manieri, sceneggiatrice di punta di film e serie tv del panorama italiano (SuperSex, Il Primo Re, We Are Who We Are, Veloce come il vento) e sabato 29 giugno Josephine Yole Signorelli in arte Fumettibrutti, “l’enfant prodige” del fumetto italiano, attivista transgender che ha scelto di raccontare la sua storia nel modo che le riesce meglio: disegnando.
Non mancheranno, naturalmente, gli Sherocco Lab, percorsi di gruppo guidati in cui acquisire strumenti di consapevolezza contro le discriminazioni, da mettere in campo nella vita personale, familiare e professionale. Nell’edizione 2024 intendono focalizzarsi sui corpi, e fungere da cerniera fra la parte di riflessione teorica e quella performativa degli spettacoli di teatro, danza, musica dal vivo e mostre che si terranno nello Sherocco Village. Attraverso gli spettacoli, infatti, il festival vuole essere luogo di espressione e rappresentazione di tutte le soggettività, dove la comunità LGBTQIA+ vive con gioia e divertimento la sua potenza trasformativa.
Particolarmente attese sono le esibizioni di BigMama, nome d’arte di Marianna Mammone, che quest’anno ha portato il suo carattere forte e il suo flow sul palco di Sanremo; e poi quella di Renzo Rubino & La Sbanda con Il Silenzio fa Tour, un tour inedito e unico in cui il cantautore porterà sul palco i brani del nuovo disco “Il silenzio fa boom”, registrato con una vera banda di paese.
Di grande rilevanza anche gli appuntamenti teatrali che lavorano sul corpo e sulle sue non conformità: Gruppo Elettrogeno con Amuri, Liberamente ispirato al Simposio di Platone e ai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini (27 giugno, ore 22.00) con la partecipazione di Nicole De Leo e R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi con in scena Claudia Marcasciano, premio Ubu 2017 Nuova attrice under 35 (30 giugno ore 21.30). Ogni sera, poi, ci saranno dj set e performance a chiudere la giornata tra divertimento e sperimentazione.
Inoltre, per tutto il giorno il Village sarà animato da angoli di creazione artigianale, gioco, bookshop, corner informativi delle associazioni e incursioni artistiche a sorpresa.
E se tutto questo non fosse abbastanza, ecco un’altra novità. Nasce quest’anno lo Sherocco Podcast, un racconto giornaliero di Sherocco con interviste all3 ospiti e dirette social, un laboratorio aperto alla partecipazione e all’approfondimento, alla divulgazione e alla documentazione dei focus tematici che saranno affrontati al festival.
A curarlo ci sarà il gruppo giovan3 student3 e dottorand3 di numerosi atenei italiani che prenderanno parte al Festival.
La messa in onda del podcast sarà preceduta ogni giorno da brevi conferenze stampa online aperte naturalmente anche al pubblico per la presentazione degli appuntamenti del giorno successivo e la riflessione del giorno estrapolata dagli accadimenti quotidiani.
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