Il Tribunale di Brindisi ha accolto la richiesta di incandidabilità a carico dell’ex Sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo e degli ex amministratori Giuseppe Corona e Francesco Beato. Nel frattempo si è ancora in attesa della decisione del Consiglio di Stato sulla legittimità dello scioglimento del consiglio comunale della Città Bianca. L’avvocato Quinto, difensore dell’ex sindaco spiega che, nell’udienza di primo grado, “L’incandidabilità è stata affermata per una sorta di responsabilità oggettiva, poiché si contesta una omissione di controllo sulle criticità rilevate nella gestione amministrativa del Comune di Ostuni” e aggiunge che “Non vi sono contestazioni specifiche nei confronti dell’ex Sindaco Cavallo, ma solo l’affermazione circa presunte omesse iniziative da parte della sua amministrazione, circostanza che però trova obiettiva smentita nel fatto che proprio Cavallo, nel breve periodo della sua gestione amministrativa e dopo avere ereditato una situazione abbastanza complessa, assunse opportune iniziative per evitare qualsiasi condizionamento o infiltrazione di gruppi malavitosi, arrivando addirittura a far dimettere degli amministratori incisi da contestazioni personali”. Responsabilità in riferimento a pratiche amministrative sono state invece contestate agli ex amministratori Beato e Corona il cui avvocato, Giovanni Zaccaria, fa sapere che impugnerà la sentenza di primo grado, come avverrà anche per il primo cittadino, e che “Si confida che la Corte d’Appello possa focalizzare l’attenzione sulla copiosa documentazione e sulle argomentazioni svolte dalla difesa, in primo grado,a nostro avviso, erroneamente ritenute inidonee a confutare la tesi della Prefettura”.
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