È stato identificato come appartenente alla donna che il 13 dicembre scorso si era lanciata dal Ponte del Mare di Pescara il cadavere rinvenuto oggi, domenica 29 dicembre, sulla scogliera di Diana Marina, nel brindisino.
Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato sottoposto a una prima ispezione cadaverica dal medico legale Liliana Innamorato, che ha confermato l’ipotesi di un gesto estremo. Non sono stati riscontrati segni evidenti di violenza.
L’allarme è stato dato intorno alle 13:30 da un passante che ha notato il corpo e avvisato i soccorsi. La salma è ora custodita nel cimitero di Ostuni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre le indagini proseguono congiuntamente tra Capitaneria di Porto e forze di polizia.
La donna era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre si gettava dal ponte. Le operazioni di ricerca, durate giorni, avevano coinvolto vigili del fuoco, Guardia Costiera, Guardia di Finanza e sommozzatori provenienti da Ancona e Teramo, supportati da droni ed elicotteri per monitorare l’area dall’alto.
Sul posto si sono recati gli uomini della Guardia costiera di Villanova, i carabinieri, i poliziotti del commissariato di Ostuni e il personale del 118
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