ORIA – Accusato di traffico di droga e tentata estorsione, Fabrizio Russo era sfuggito alla cattura nel gennaio 2022 quando un’operazione della Guardia di finanza portò all’arresto di 23 persone.
L’inchiesta riguardava un traffico di stupefacenti, cocaina ed eroina, che, transitando da Olanda e Turchia arrivava a bordo di autobus e camion in Puglia, ad Oria, per poi essere smistata in tutto il Sud Italia. Con il processo già in corso, all’appello mancava proprio il 46enne Russo, accusato anche di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. La sua latitanza si è conclusa nella notte: l’operazione porta la firma della Dia di Lecce che con il supporto di agenti della polizia di Stato, coadiuvati anche da finanzieri, carabinieri e vigili del fuoco, hanno individuato il fuggitivo all’interno di un’abitazione del centro abitato. Il ricercato, originario di Monopoli ma residente appunto nel Borgo Federiciano, è stato condotto in carcere.
Russo, noto negli ambienti legati alla Scu con il soprannome di “Pizzichicchio”, già nel 2016 fu catturato dopo una latitanza in Spagna, conclusa a maggio.
Arresto latitante, la nota della Dia
La Direzione investigativa antimafia ha arrestato un latitante della provincia di Brindisi, pluripregiudicato, irreperibile dal 2021 e destinatario di cinque misure cautelari per i reati di traffico internazionale di stupefacenti, ricettazione, estorsione, porto abusivo di armi, nonché associazione a delinquere di stampo mafioso perché ritenuto referente di un gruppo criminale riconducibile alla frangia mesagnese della “Sacra Corona Unita”. Rintracciato all’interno della propria abitazione, non ha opposto resistenza ed è stato trovato in possesso di un documento di riconoscimento contraffatto, con una differente identità.
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