ORIA – Un progetto importante, che mette al centro il territorio e la cultura, ma che non rinuncia agli aspetti commerciali pur minoritari all’interno di un percorso legato a doppio filo alla Via Appia, patrimonio Unesco. Questa, in sintesi, l’idea dietro al lavoro che, si spera entro la fine dell’anno, porterà alla riapertura al pubblico del Castello Svevo di Oria, monumento di proprietà privata al centro, nell’ultimo decennio, di contenziosi, indagini e inchieste. Infinite polemiche. Nella giornata di oggi, mercoledì 31 luglio, si è tenuto un importante incontro tecnico presso la Soprintendenza di Lecce, con la partecipazione di funzionari della stessa Soprintendenza, i proprietari del castello con i loro tecnici progettisti, e i responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale e dell’Ufficio SUAP di Oria. Assente, per sua scelta, la politica. Eppure, la sensazione è che le parti, per una volta, remino tutte dalla stessa parte.
Castello di Oria, il progetto per la riapertura
Le indiscrezioni parlano, infatti, di volti sorridenti e rilassati al termine della riunione. Il progetto in divenire porterebbe ad una riapertura al pubblico del maniero, attraverso la creazione di un museo e alla nascita di un vero e proprio percorso culturale, ma anche alla possibilità, da parte della proprietà privata, di sfruttare il monumento per fini commerciali. Una finalità che sarebbe comunque minoritaria, tanto in termini di tempo che di superficie, rispetto alla mission principale. Ovvero, garantire una fruibilità del Castello piuttosto ampia. In che modo lo si capirà più avanti, quando dalle parole dette si passerà a quelle scritte, messe nero su bianco nel futuro progetto. In termini percentuali, si parla di una “torta” divisa tra un 70% destinato a cultura e territorio, attività permanente, e un 30% al commercio, attività sussidiaria.
Castello di Oria, parla il sindaco
A parlare dell’incontro è stato, via Facebook, il sindaco di Oria Cosimo Ferretti che, da tempo, si era fatto promotore del ritrovato dialogo tra le parti. Ferretti si rivolge ai suoi concittadini.
“Come anticipato da alcuni organi di stampa, vi informo – scrive il sindaco – che oggi si è tenuto un importante incontro tecnico presso la Soprintendenza di Lecce, con la partecipazione di funzionari della Soprintendenza stessa, i proprietari del castello con i loro tecnici progettisti, e i responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale e dell’Ufficio SUAP di Oria. Il sottoscritto, seppur invitato, ha colto con piacere l’invito del Soprintendente, comprendendone chiaramente lo spirito, ma al contempo ha deciso di non partecipare all’incontro, seppur la partecipazione sarebbe stata legittima, in quanto di natura prettamente tecnica e anche per non rischiare di sconfinare in fraintendimenti che potessero minare il buon esito del percorso intrapreso. Il focus dell’incontro è stato orientato verso un reciproco confronto sulle soluzioni tecniche e amministrative per realizzare il progetto di musealizzazione proposto dalla famiglia Romanin. Un progetto che si pone l’obiettivo di riaprire il castello alla comunità, ma anche di permetterne la visita e di esplorarne le bellezze attraverso esperienze culturali di livello. Un progetto che contempla anche importanti interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e realizzazioni di percorsi esperienziali con l’utilizzo di strumentazioni multimediale e di realtà aumentata. Gli uffici comunali coinvolti, con diligenza e professionalità, hanno già avviato (e nel frattempo interrotto su istanza di parte) tutte le procedure amministrative necessarie per supportare questo ambizioso progetto”.
Castello di Oria, “Fattiva collaborazione”
“Il rapporto istituzionale con la Soprintendenza e con tutti gli enti coinvolti – prosegue il sindaco – è ottimo e improntato alla fattiva collaborazione. L’obiettivo è quello di lavorare insieme cercando soluzioni che rispettino la legge e i vari ruoli, agendo sempre con la saggezza e la prudenza che si addicono a un buon padre di famiglia e che in questo caso deve essere estesa ai massimi livelli. L’amministrazione fin dal suo insediamento ha sentito il dovere di provare a essere parte attiva e propositiva per disincagliare una situazione che, di fatto, ha portato a privare la città del suo maniero per tanti, troppi anni. E questo sta facendo, con prudenza, nel rispetto dei ruoli. E mettendo sempre e comunque al primo posto l’interesse della città e dei cittadini. Rimango fiducioso che, con la necessaria serenità e con unità di intenti, potremo restituire alla nostra città un luogo pieno di storia e di cultura, rafforzando il nostro senso di identità e appartenenza”.
Castello di Oria, “Non sarà un percorso facile”
Le premesse ci sono, ma il percorso che porterebbe ad una clamorosa riapertura al pubblico del Castello è costellato di insidie. Ferretti lo sa e non lo nasconde.
“Non sarà un percorso facile”
“Con la dovuta serietà ci tengo a esprimere il mio pensiero: non sarà un percorso facile. La mia Amministrazione – continua il primo cittadino – rivendica di aver ripristinato le condizioni per un dialogo costruttivo con la proprietà e con tutti gli enti preposti per addivenire a una soluzione che faccia il preminente interesse della nostra città. Adesso lasciamo lavorare i tecnici e i funzionari con la promessa che ogni assunzione di responsabilità, ogni azione e ogni iniziativa necessaria alla riapertura del castello, vedrà la mia Amministrazione sempre in prima linea!”
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