ORIA – Saranno Gildo Claps, fratello di Elisa e fondatore dell’associazione “Penelope”, e Beppe Carletti, storico fondatore e tastierista dei “Nomadi”, i protagonisti della XXVIII edizione della “Festa di San Giovanni Bosco”. Entrambi riceveranno il prestigioso “Premio Nazionale Donato Carbone, vittima di mafia”, durante la cerimonia che si terrà il prossimo 1° febbraio alle ore 18.30 a Oria.
Gildo Claps, una vita per i familiari delle persone scomparse
Gildo Claps, oggi 54enne, è noto per il suo instancabile impegno nella ricerca della verità sulla tragica scomparsa della sorella Elisa, avvenuta il 12 settembre 1993. All’epoca 25enne, studente di Giurisprudenza, Gildo fu tra le ultime persone a vedere Elisa viva e il primo a lanciare l’allarme, sospettando il coinvolgimento di Danilo Restivo. Nel 2002 ha fondato “Penelope”, un’associazione che offre supporto psicologico e legale alle famiglie di persone scomparse.
Il Premio Donato Carbone: simbolo di educazione e giustizia
Istituito nel 2002 in memoria di un giovane oritano vittima di una rapina, il premio riconosce l’impegno di chi opera nell’educazione, nella tutela morale e fisica dei giovani e nella promozione della cultura antimafia e della pace. Negli anni, ha ricevuto riconoscimenti istituzionali, come la medaglia celebrativa del Presidente della Repubblica e il patrocinio di diverse autorità nazionali e locali.
La serata, presentata dal giornalista Vincenzo Sparviero, vedrà anche la premiazione di altre personalità impegnate in ambiti educativi e sociali. Una tradizione che continua a unire la memoria e l’impegno per un futuro migliore.
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