“E’ davvero incredibile come si arrivi a strumentalizzare anche una pronuncia della Corte Costituzionale relativa, in questo caso, alla governance dei Giochi del Mediterraneo, pur di attaccare il governo ee il ministro Fitto che rimane l’oggetto degli incubi peggiori del Partito Democratico pugliese e non solo”. Così in una nota l’onorevole Dario Iaia, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Taranto e segretario della Commissione Parlamentare Ecomafie.
”Intanto chiariamo come la Corte Costituzionale abbia respinto la questione principale sollevata dalla Regione Puglia in merito alla legittimità della nomina del Commissario Straordinario. La Corte ha chiarito come la norma che prevede la nomina da parte del Governo sia assolutamente legittima. Questo gli amici del PD dimenticano di evidenziarlo”, precisa Iaia.
”Cosa stabilisce inoltre la Consulta? Che ai fini dell’adozione dei decreti interministeriali di approvazione del programma delle opere infrastrutturali occorrenti per lo svolgimento della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo dovrà essere l’acquisita l’intesa con la Regione Puglia. Tutto qui. E’ una vittoria epocale questa o il presidente Emiliano puntava a preservare il Comitato presieduto dall’ing. Sannicandro ed a far decadere il commissario Ferrarese? E’ evidente che l’obiettivo era un altro e oggi si esulti per quel poco che la Corte ha riconosciuto alla Regione Puglia”, prosegue Dario Iaia.
”Al posto del PD e del deputato Pagano, farei mea culpa per i tre anni di totale immobilismo della Regione Puglia, del Comune di Taranto e del Comitato dei Giochi del Mediterraneo, presieduto, sino alla nomina del Commissario Ferrarese, da Sannicandro, nei cui confronti solo ieri il Tribunale del Riesame ha confermato la misura interdittiva applicata per il coinvolgimento in un’inchiesta avente ad oggetto il pagamento di tangenti per l’assegnazione di appalti. Noi rimaniamo garantisti, ma questo è”, sottolinea l’onorevole Iaia.
“Comprendo anche le ragioni che spingono il deputato Pagano a essere particolarmente affezionato all’ing. Sannicandro, avendolo quest’ultimo sostenuto in tutti i sensi, anche in campagna elettorale, ma dovrebbe cercare di avere la decenza di non commentare dopo i disastri nella gestione dei Giochi targato PD ed il fallimento amministrativo del Comune di Taranto, dove oggi il PD è all’opposizione”.
”Ma comprendo Pagano: da deputato barese di area Emiliano non può che gioire del fatto che ora la Regione Puglia potrà mettere ancor di più i bastoni tra le ruote al Commissario Ferrarese per far raggiungere l’agognato obiettivo di far fallire i Giochi o farli svolgere a Bari o in Campania nella regione dell’amico De Luca. D’altronde lo stesso sindaco Melucci, in consiglio comunale, ha chiarito quali sono state le ragioni che hanno provocato la rottura con il Presidente Emiliano e quali siano stati i metodi utilizzati. Eppure pare che a Taranto nessuno senta”, conclude Dario Iaia.
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