Operazione interforze a Gallipoli: sigilli al mercato ittico

Sequestrati otto magazzini a Gallipoli: blitz e sanzioni per 14.000 euro

Alle prime ore di sabato 27 maggio 2024, le Forze di Polizia di Gallipoli, composte dalla Guardia Costiera, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Locale, hanno eseguito congiuntamente un Decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce il 25 luglio scorso.

Il provvedimento riguarda otto magazzini situati sul demanio marittimo pubblico e utilizzati per la conservazione e commercializzazione di prodotti ittici.

L’azione, parte di un complesso procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Lecce e avviato dalla Guardia Costiera di Gallipoli, coinvolge undici indagati accusati di occupazione abusiva del demanio marittimo e di irregolarità nella somministrazione di prodotti ittici. Queste pratiche illecite, reiterate nel tempo e segnalate alle autorità giudiziarie sin dal 2017, configurano i reati previsti dagli articoli 54 e 1161 del codice della navigazione.

Gli indagati, secondo quanto emerge dalle indagini, alla scadenza dei titoli autorizzativi, avrebbero continuato ad occupare e utilizzare arbitrariamente i magazzini sul demanio dello Stato, commettendo il reato di occupazione abusiva di spazio demaniale e inosservanza dei limiti alla proprietà privata.

L’obiettivo del sequestro è di restituire i manufatti e l’area circostante alla disponibilità del Comune di Gallipoli. Durante l’operazione, un soggetto è stato denunciato a piede libero per minacce, violazione dei sigilli e oltraggio. Contestualmente, i Carabinieri del NAS, attraverso mirati controlli sanitari, hanno emesso otto sanzioni amministrative per un totale di 14.000 euro.

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