Operaio Arif morto a Ostuni: Uila, ‘Non possiamo vivere di deja Vue’

A pochi giorni dalla morte dei due vigili del fuoco in Basilicata, un altro incidente mortale. Mario Rutiglio, un lavoratore forestale, ha perso la vita durante le operazioni di spegnimento di un incendio nel brindisino. L’incidente è avvenuto mentre Rutiglio stava effettuando operazioni di bonifica: un tronco, che stava tentando di salvare dalle fiamme, lo ha travolto, provocando la sua morte.

Gli inquirenti stanno vagliando i dettagli sulla dinamica dell’incidente. Nel frattempo, la Uila, insieme ad altre organizzazioni sindacali, ha richiesto un incontro d’urgenza all’assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia e ai vertici di Arif per discutere della sicurezza sul lavoro.

Gabriele De Gasperis, segretario Uila Nazionale, ha commentato: “L’ennesimo incidente mortale aumenta l’inaccettabile contabilità delle vittime sul lavoro e ci riporta alla necessità di porre in essere tutte le azioni necessarie per raggiungere l’obiettivo di zero morti sul lavoro. Manifestiamo la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi e ribadiamo con forza le nostre richieste per un impegno serio nella formazione dei lavoratori e per un’attenta organizzazione del lavoro. In un’Italia vessata dalla siccità e dagli incendi, dobbiamo pretendere una politica di investimenti nella forestazione a partire dalla sicurezza e da una dotazione di personale adeguata. Il nostro collega è caduto sul lavoro a pochi mesi dalla pensione, il che rende centrale il tema del turn-over e il riconoscimento per i lavoratori forestali dei lavori disagiati e gravosi”.

Anche Pietro Buongiorno, segretario generale Uila Puglia, ha espresso il suo dolore: “Questa è un’estate tragica, l’ennesima. Non possiamo vivere di deja vu, come purtroppo avviene anche per il caporalato, che torna alla ribalta solo attraverso fatti di cronaca drammatici. Un paese civile deve garantire il diritto al lavoro, alla salute e alla vita. Questi diritti sono strettamente legati. Zero morti sul lavoro: lo ribadiamo con forza e rabbia. Bisogna contrastare il fenomeno delle morti bianche con il massimo impegno”.

Infine, Luigi Vizzino, segretario generale Uila Brindisi, ha concluso: “Siamo affranti per la perdita di un nostro iscritto, un lavoratore qualificato e affidabile, oltre che un padre. Prevenzione, formazione e politiche di contrasto all’elusione delle misure sulla sicurezza devono rappresentare la risposta minima all’ennesima vittima sul lavoro. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia”.

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