CEGLIE MESSAPICA – Un uomo originario di Ceglie Messapica, provincia di Brindisi, è indagato per falsa testimonianza nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Si tratta di un 76enne residente della zona considerato un potenziale testimone chiave poiché vive a circa 150 metri dal luogo in cui l’estetista è stata accoltellata. La sua abitazione si affaccia su via Castegnate, una strada che, secondo le indagini, sarebbe stata percorsa contromano da un ciclista sospetto la notte dell’omicidio.
Omicidio Sharon, 76enne di Ceglie indagato per falsa testimonianza
L’uomo risiede da tempo nel Nord Italia. Come noto, nelle settimane successive al delitto i carabinieri avevano interrogato i residenti della zona tra cui anche il cegliese che, in un primo momento, aveva dichiarato di non aver visto nulla poiché stava dormendo. Successivamente, gli inquirenti gli hanno mostrato le immagini di una telecamera di sicurezza che lo riprendono sul balcone di casa alle 00:50, poco prima del passaggio del ciclista sospetto. A quel punto, il 76enne avrebbe corretto la sua dichiarazione, ammettendo sì di essere stato fuori a fumare, ma sostenendo al contempo di non aver notato il ciclista. Nel frattempo, l’omicidio di Sharon Verzeni rimane avvolto nel mistero. I carabinieri, sotto la direzione della procura di Bergamo, continuano a interrogare amici, colleghi e familiari della vittima nella speranza di trovare una pista che possa chiarire il caso.
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