TRANI – Si è conclusa l’udienza presso la Corte d’Assise di Trani relativa al processo per l’omicidio di Claudio Lasala. Entrambi gli imputati, Ilyas Abid e Michele Dibenedetto, sono stati condannati a 24 anni di reclusione. Su di loro pendeva il capo d’imputazione di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Riconosciute le attenuanti generiche nella sentenza di primo grado.
Abid e Dibenedetto sono stati inoltre condannati al pagamento di 25mila euro a favore delle costituite parti civili come spese di costituzione e difesa, di 5mila euro a favore di Massimiliano Corsini, titolare del bar in cui è avvenuto l’accoltellamento, e di 5mila euro a favore del Comune di Barletta. Ulteriori 30mila euro di risarcimento a favore delle costituite parti civili: Nicola Lasala, Francesca Gorgoglione, Alessandro Lasala, Antonio Lasala e Angela Ardito.
Confermate le richieste iniziali avanzate dal PM Roberta Moramarco, confermate dall’avvocato della famiglia Lasala, Rinaldo Alvisi. “Una pagina importante di giustizia – commenta il legale della famiglia della vittima – confronto serrato ma civile con la controparte”. Commento laconico di Annamaria Lasala, zia del 24enne ucciso: “Nessuno ci restituirà Claudio”. Nessuna dichiarazione da parte di legali e parenti di Abid e Dibenedetto.
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